Pars Today

VIENNA - La produzione dell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio dell'OPEC è stata di 840.000 barili al giorno inferiore rispetto al mese precedente il mese scorso ...

a causa dei tagli volontari alla produzione dell'Arabia Saudita e dei problemi in un terminal di esportazione in Nigeria. I prezzi del petrolio si avviano a registrare i maggiori guadagni mensili da gennaio 2022, sostenuti dai segnali di contrazione dell’offerta globale e di aumento della domanda per il resto dell’anno. L’Arabia Saudita dovrebbe estendere il taglio volontario della produzione di petrolio di 1 milione di barili al giorno per un altro mese, includendo settembre. La produzione saudita è scesa di 860.000 barili al giorno a luglio, mentre la produzione totale dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio è diminuita di 840.000 barili/giorno, secondo un sondaggio Reuters diffuso oggi.

Le scorte di petrolio stanno iniziando a diminuire anche altrove, soprattutto negli Stati Uniti, dove il governo ha iniziato a riempire la Strategic Petroleum Reserve dal livello più basso degli ultimi decenni.

Cinque analisti interpellati da Reuters hanno stimato in media che le scorte di greggio statunitensi siano diminuite di circa 900.000 barili nella settimana fino al 28 luglio. “Dopo i timori di recessione e la fuga di liquidità per l’instabilità delle banche, i deficit di offerta che si profilano all’orizzonte stanno diventando troppo grandi per essere ignorati”, ha dichiarato Phil Flynn, analista di Price Futures Group. Goldman Sachs ha stimato che la domanda globale di petrolio è salita al livello record di 102.8 milioni di barili/giorno a luglio e ha rivisto al rialzo la domanda per il 2023 di circa 550.000 barili/giorno, sulla base di una più forte richiesta di petrolio.

Potete seguirci sui seguenti Social Media:
Instagram: @parstodayitaliano
Whatsapp: +9809035065504, gruppo Notizie scelte
Twitter: RadioItaliaIRIB
Youtube: Redazione italiana
VK: Redazione-Italiana Irib
E il sito: Urmedium