Russia, nessuna possibilità per adesione degli occidentali ai BRICS

MOSCA - I paesi occidentali non avranno alcuna possibilità di unirsi al gruppo delle economie emergenti BRICS finché perseguiranno una politica ostile contro Mosca.

Il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha affermato che il “criterio più importante” per l’adesione è la “non applicazione da parte di un potenziale partecipante ai BRICS di sanzioni illegali contro qualsiasi membro dell’associazione”. “Tutti i paesi che sono stati invitati ad aderire ai BRICS soddisfano senza dubbio questo requisito. Per quanto riguarda gli occidentali, tutti loro come gruppo e ogni singolo membro [occidentale] perseguono esattamente la linea opposta e quindi invitare qualcuno di quel gruppo ad unirsi ai BRICS o anche solo a partecipare ai suoi eventi è fuori questione. Questo è assolutamente escluso. E continueremo a perseguire questa strada”. Se qualche Stato occidentale ritiene che l'adesione ai BRICS sia un'idea attraente, ha detto Ryabkov, e si astiene dalla politica di sanzioni contro qualsiasi membro dei BRICS e chiede di aderirvi, tale richiesta verrà presa in considerazione. "Non c'è altro modo." I capi di stato dei paesi BRICS, ovvero Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, si sono incontrati con i colleghi dei nuovi membri a margine del 15° vertice BRICS a Johannesburg.

I BRICS rappresentano collettivamente praticamente il 40% della popolazione mondiale e un terzo dell’economia globale. Giovedì il gruppo ha annunciato di aver accettato di ammettere Iran, Argentina, Egitto, Etiopia, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita come nuovi membri. L’adesione sarà effettiva dal 1° gennaio 2024.

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