Asia-Pacifico, Cina su allargamento Nato: gli Usa dietro le quinte
PECHINO (Pars Todasy Italian) - La Cina ha invitato in diverse occasioni il Patto Atlantico ad abbandonare la mentalità della guerra fredda e ...
a rifiutare i piani di espansione verso est.Negli ultimi anni, la Nato (Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord) ha rivolto sempre più la sua attenzione alla regione Asia-Pacifico. Nel contesto della crisi in Ucraina, la Nato sta, da un lato, intensificando gli sforzi per affrontare la Russia e, dall'altro, cercando il sostegno del Giappone, della Repubblica di Corea, dell'Australia e della Nuova Zelanda per creare punti strategici nell'Asia-Pacifico.
A luglio, la Nato ha invitato queste quattro nazioni a partecipare al suo vertice, confermando così i suoi passi accelerati nell'estendere le sue influenze nell'Asia-Pacifico.Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l'amministrazione di Joe Biden sta spostando il suo centro strategico verso est mentre affronta la crisi in Ucraina. In questo contesto, gli Stati Uniti stanno attivamente cercando di integrare le loro strategie per le due zone geopolitiche dell'Oceano Pacifico e dell'Oceano Atlantico.Nel frattempo, anche l'Europa sta sempre più guardando all'Asia-Pacifico.
La Nato, un blocco principalmente composto dagli Stati Uniti e dai paesi europei, sta adottando una diversa percezione della sicurezza globale. Come l'alleanza di sicurezza più importante tra gli Stati Uniti e l'Europa, la Nato si sta spostando verso l'Asia-Pacifico.Da quando è entrato in carica, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha considerato la Cina come il principale avversario degli Stati Uniti. Affrontare la "sfida cinese" è la principale motivazione dietro la spinta degli Stati Uniti per il riposizionamento della Nato nell'Asia-Pacifico.
Una revisione dei documenti dell'alleanza pubblicati negli ultimi anni mostra che la sua percezione della Cina sta cambiando, con la sua politica verso la Cina ora sempre più caratterizzata da sfide e competizione.All'inizio del 2017, l'allora segretario alla Difesa degli Stati Uniti, James Mattis, ha per la prima volta proposto che la Cina fosse un problema che la Nato dovrebbe affrontare. Nel aprile 2019, una conferenza dei ministri degli Esteri dei membri della Nato ha per la prima volta chiesto una posizione collettiva mirata alla Cina. Nel dicembre 2019, nella sua Dichiarazione del Vertice di Londra, l'alleanza ha riconosciuto per la prima volta "opportunità e sfide" poste dal crescente ruolo globale della Cina.
Nel rapporto dell’Alleanza Atlantica del 2030 e nella Comunicazione del Vertice di Bruxelles, l'alleanza ha nuovamente menzionato le "sfide cinesi". Nel suo documento di concetto strategico pubblicato nel 2022, la Nato ha inserito per la prima volta la Cina tra le sue priorità strategiche, affermando che la Cina rappresenta sfide per gli interessi, la sicurezza e i valori del blocco occidentale, una narrativa che è stata ripetuta al Vertice di Vilnius tenuto a luglio.In breve, il riposizionamento della Nato nell'Asia-Pacifico costringerà i paesi della regione a schierarsi tra Cina e Stati Uniti. Una volta che questi paesi inizieranno la cooperazione con la Nato, AUKUS o il Quad sotto forma di esercitazioni militari congiunte, ciò avrà un impatto negativo sulla "diplomazia bilanciata" perseguita dalla maggior parte dei paesi nella regione e minaccerà la pace e lo sviluppo regionali.
Potete seguirci sui seguenti Social Media:
Instagram: @parstodayitaliano
Whatsapp: +9809035065504, gruppo Notizie scelte
Twitter: RadioItaliaIRIB
Youtube: Redazione italiana
E il sito: Urmedium