Giu 26, 2024 11:13 Europe/Rome
  • Turchia: Cipro è base operativa di offensiva militare israeliana a Gaza

Pars Today- Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha avvertito che il Cipro è diventato in una base operativa nel contesto dell'offensiva militare del regime israeliano nella Striscia di Gaza.

Ankara ha chiesto a Nicosia di porre fine alla sua  cooperazione militare e di intelligence con Tel Aviv.

Secondo Pars Today, il capo della diplomazia turca Fidan, in un’intervista ai media locali, ha detto che il suo Paese ha messo in guardia sin dall'inizio gli attori europei sull'amministrazione greco-cipriota, affermando che quest'area dell'isola è diventata una base operativa. "Vediamo costantemente dalle informazioni di intelligence che l'amministrazione greco-cipriota nel sud di Cipro è una base operativa contro Gaza", ha aggiunto  Fidan. "Il fatto che venga usata per operazioni in Medio Oriente non andrà a beneficio dell'amministrazione greco-cipriota né della Grecia", ha proseguito. "Se ti schiererai nella crisi dell'Asia occidentale, il fuoco prenderà anche te".

Il monito di Fidan contro il rischio di allargamento del conflitto arriva una settimana dopo che Sayyed Hassan Nasrallah, segretario generale dell’Hezbollah libanese, ha rivelato che il suo movimento di resistenza era stato informato che il regime sionista avrebbe potuto utilizzare aeroporti e basi a Cipro se Hezbollah avesse colpito gli aeroporti israeliani. Cipro, membro dell’Unione europea, ha buone relazioni con Israele e si trova vicino alla costa del Libano e della Palestina occupata. “Aprire gli aeroporti e le basi cipriote al nemico israeliano per colpire il Libano significherebbe che il governo cipriota è parte della guerra e la resistenza lo affronterà come parte della guerra”. Ha tuonato Nasrallah nel suo intervento di tuonato lo scorso mercoledì a Beirut.

Dal 7 ottobre 2023, con il pieno sostegno dei paesi occidentali, il regime israeliano ha lanciato un nuovo omicidio di massa nella Striscia di Gaza e nella sponda occidentale del fiume Giordano contro il popolo palestinese indifeso e oppresso.

Secondo gli ultimi rapporti, più di 37.000 palestinesi sono stati uccisi e più di 85.000 feriti negli attacchi del regime sionista a Gaza.

Il regime israeliano venne instaurato nel 1917 con il disegno del colonialismo britannico e attraverso l’immigrazione di ebrei provenienti da diversi paesi in terra palestinese, e la sua esistenza fu annunciata nel 1948. Da allora, sono stati attuati vari piani di uccisione di massa per genocidiare il popolo palestinese e impossessarsi del suo intero territorio.

 

 

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