Perché il regime ammazza-bambini di Israele è presente alle Olimpiadi? Il doppio standard dell’Occidente nei confronti della Russia
(last modified 2024-07-27T11:02:31+00:00 )
Lug 27, 2024 13:02 Europe/Rome
  • Perché il regime ammazza-bambini di Israele è presente alle Olimpiadi? Il doppio standard dell’Occidente nei confronti della Russia

Pars Today- Negli ultimi giorni molte istituzioni, campagne e attivisti politici e le ONG per i diritti umani hanno chiesto l'espulsione degli atleti sionisti dalle Olimpiadi di Parigi, ma le autorità francesi, hanno accolto i sionisti mostrando di essere soddisfatte della loro presenza.

Le organizzazioni per i diritti umani, gli attivisti del social network chiedono attraverso le diverse campagne l'espulsione dei sionisti dai Giochi olimpici in Francia. "Celebrare i valori umani dei Giochi Olimpici è in conflitto con le azioni crudeli e genocide di Israele contro i palestinesi". Lo affermano i responsabili di queste campagne citate dal portale di notizie Pars Today.

Molti si aspettavano che il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) reagisse ai crimini di Israele a Gaza; i crimini che hanno preso in anche gli atleti. Questa aspettativa era dovuta al fatto che il "Comitato Olimpico Palestinese" è riconosciuto dal CIO già da molti anni. È interessante sapere che il "CIO" ha due obblighi principali:

In primo luogo, "promuovere una società pacifica che si preoccupi di preservare la dignità umana" e, in secondo luogo, "rispettare i principi morali universali fondamentali".

Ma né gli impegni e gli slogan, né il riconoscimento del Comitato Olimpico Palestinese da parte del CIO, hanno potuto spingere questa organizzazione internazionale a prendere posizione a favore del popolo oppresso di Gaza. Nessuna solidarietà per la Palestina, nessun confronto con Israele e nessun’altra azione! Questa questione mostra una chiara contraddizione tra gli slogan e i principi dichiarati e l’effettiva prestazione del Comitato Olimpico Internazionale.

Questa contraddizione diventa più audace ed evidente se torniamo indietro, a due anni fa, quando scoppiò la guerra in Ucraina. A quei tempi, contrariamente a quanto vediamo oggi dal CIO, questo comitato reagì rapidamente e condannò la Russia per il conflitto. Un vicepresidente del CIO disse all'epoca che "la guerra è l'antitesi dell'ideale olimpico", condannando le azioni della Federazione Russa. "(I russi) Hanno perso il diritto di essere membri della comunità olimpica internazionale".

A causa di questa posizione del Comitato Olimpico Internazionale, gli atleti russi che si qualificano nei rispettivi sport per le Olimpiadi di Parigi 2024 potranno partecipare come neutrali, senza bandiere e senza inno in caso di vittoria, all'evento a cinque cerchi. Ma nel frattempo, quando a Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico Internazionale, è stato chiesto se Israele avrebbe potuto partecipare alle Olimpiadi di Parigi, ha detto chiaramente: "Su questo non ci sono dubbi". Successivamente è stato annunciato che 87 atleti olimpici israeliani parteciperanno alla competizione sotto la bandiera di questo regime occupante.

Tutto questo mentre la guerra tra Russia e Ucraina non è chiaramente paragonabile alla distruzione di Gaza da parte di Israele.

Solo dal 7 ottobre quasi la campagna di attacchi israeliani a Gaza ha causato il martirio di 40mila palestinesi. La rivista medica inglese “The Lancet” ha calcolato che se consideriamo le morti indirette e le migliaia di persone sepolte sotto le macerie, il numero effettivo dei palestinesi morti a seguito degli attacchi israeliani ammonta a circa 186.000 persone; un crimine che Aryeh Neier, fondatore di Human Rights Watch, ha definito come il “genocidio”.

Di conseguenza, molte organizzazioni chiedono il boicottaggio degli atleti e di tutto ciò che riguarda questo regime.

Ma perché boicottare Israele?

Forse la ragione più importante che si può sollevare riguardo al boicottaggio di Israele è la lunga lista di crimini commessi da questo regime a Gaza:

Oltre 16mila: è il numero dei martiri bambini palestinesi

11mila: è il numero delle donne martiri palestinesi

520: è il numero di martiri operatori sanitari

160: è il numero dei giornalisti martiri

Sionisti contro lo sport

Allo stesso tempo, i crimini del regime sionista contro gli atleti e la comunità sportiva palestinese sono la ragione più importante che può rendere significativo il boicottaggio di questo regime nell’evento sportivo mondiale delle Olimpiadi:

350: è il numero dei martiri di atleti, arbitri e operatori sportivi (statistiche della Federcalcio palestinese)

250: è il numero dei martiri calciatori palestinesi

55: è il numero di edifici dello sport rasi al suolo nei bombardamenti di Gaza

80%: la quantità di impianti sportivi distrutti a Gaza

Trasformare lo stadio in un centro di detenzione dei prigionieri palestinesi

La svedese Helen Sillert, esperta di politica nonché attivista per la difesa dei diritti umani, ha recentemente affermato che il Comitato Olimpico Internazionale ha una storia di sanzioni contro il Sudafrica, la Bielorussia e la Russia, ma non ha preso alcuna decisione per sanzionare Israele a causa della guerra di Gaza, descrivendo questo doppo standard come l’ipocrisia del mondo occidentale.

Nel mondo dello sport e tra i difensori dei diritti umani, molti credono che il mancato cambiamento da parte del CIO della sua pratica, potrà danneggiare seriamento lo spirito olimpico.

Ciò premesso, nei giorni scorsi il Comitato Olimpico Palestinese (POC) ha presentato al Comitato Olimpico Internazionale un caso dettagliato, con grande impegno e raccolta di numerose prove. Il file contiene esempi di comportamenti da parte degli atleti israeliani che il POC ritiene non coerenti con lo spirito e i valori delle Olimpiadi.

La storia è che diversi atleti israeliani, durante una visita ai soldati di stanza vicino a Gaza, hanno condiviso sui social network le loro foto accanto ai missili firmati. Riferendosi a questi casi, “Abbiamo presentato tutte le prove al CIO e alla Fifa per bandire gli atleti israeliani,” ha detto Nader al-Jayooshi, vice segretario generale del Comitato Olimpico della Palestina. Quelle prove includono dettagli sul fatto che Israele ha infranto un’antica Tregua Olimpica, poche ore dopo il suo inizio il 19 luglio. "Abbiamo presentato questa richiesta a causa della violazione dei diritti umani a Gaza e dell'uccisione di innocenti". Al-Jayooshi ha inoltre sottolineato che gli atleti israeliani si sono comportati in un modo non compatibile con lo spirito delle Olimpiadi.

"Alcuni di questi atleti hanno fatto visita ai soldati di stanza vicino a Gaza per incoraggiare l'esercito israeliano", ha aggiunto. "Ad esempio, un campione di judo ha pubblicato sui social la foto di missili autografati e ha scritto con orgoglio: "Da me a voi con piacere".

 

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