Il succhio del prepuzio dei neonati ebrei; la crisi dell’aumento dell’herpes genitale e della mortalità infantile nelle comunità ebraiche
Pars Today - Il Dipartimento della Sanità di New York City hanno segnalato diversi casi di infezione da herpes tra i neonati ebrei a seguito di un antico e controverso rituale di circoncisione ebraica.
Negli ultimi anni diversi neonati ebrei hanno contratto l’infezione dopo che i rabbini, seguendo una pratica ultra-ortodossa, hanno succhiato il sangue dalla ferita dell’incisione, durante il rituale noto come Metzitzah B’peh. Secondo Pars Today, sembra che l'eruzione cutanea si sia diffusa attraverso i genitali, i glutei, le cosce e la caviglia del bambino due settimane dopo la procedura, secondo la quale il mohel, o circoncisore, deve porre la bocca direttamente sulla ferita della circoncisione e succhiarne il sangue.
Sulla base delle informazioni disponibili considerando le restrizioni di informazioni nelle comunità ebraiche, si stima che a New York, sede della più grande comunità ebraica al di fuori di dei territori occupati, circa 3000 bambini vengano circoncisi ogni anno usando questa pratica.
Sempre secondo questa notizia, I casi di herpes infantile legati alla circoncisione, portano decessi e casi di danno cerebrale. L’herpes, una malattia virale altamente contagiosa che può causare vesciche e ulcere, causa più danni nei neonati poiché il loro sistema immunitario non è completamente sviluppato.
Il virus, che si trasmette attraverso la saliva di un portatore, provoca solitamente sintomi lievi negli adulti, ma può portare a gravi complicazioni e persino alla morte nei neonati, poiché il loro sistema immunitario non è ancora completamente sviluppato.

A parte i territori occupati, nella sola New York City, che ha una grande popolazione di ebrei ortodossi, "si dice che circa 3.000 bambini vengano circoncisi utilizzando questo metodo ogni anno".
I funzionari sanitari di New York City hanno annunciato che diversi casi di infezione da virus dell'herpes sono stati segnalati tra i bambini che hanno subito questa cerimonia.
Questi casi includono la trasmissione del virus attraverso la saliva della madre, infetta da questa malattia genitale, alla ferita della circoncisione dei bambini.
Secondo i funzionari sanitari, "la trasmissione del virus dell'herpes ai neonati attraverso la suzione del sangue circonciso è un pericolo per la salute pubblica". Si sforzano di sensibilizzare l'opinione pubblica su questi pericoli e raccomandano l'uso di metodi alternativi e più sicuri. Ad esempio, l’utilizzo di provette di vetro per prelevare il sangue può ridurre il rischio di trasmissione del virus. Le comunità ebraiche, tuttavia, insistono nel mantenere questa pratica mostrando resistenza.
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