Cosa hanno detto i candidati alla vicepresidenza Usa sull’Iran nel loro primo dibattito?
(last modified 2024-10-02T08:05:24+00:00 )
Ott 02, 2024 10:05 Europe/Rome
  • Cosa hanno detto i candidati alla vicepresidenza Usa sull’Iran nel loro primo dibattito?

Pars Today- Due candidati alla vicepresidenza degli Usa hanno accusato l'Iran di sostenere il terrorismo e di destabilizzare la regione, senza menzionare gli attacchi e i crimini di Israele.

Intervenuti in loro primo dibattito elettorale, Tim Waltz, vice di Kamala Harris, del Partito Democratico, e JD Vance, vice di Donald Trump, del Partito Repubblicano, hanno sostenuto il diritto di difesa del regime sionista, in linea con la strategia americana nei confronti di questo regime. Secondo il Parstoday, il dibattito tra i candidati alla vicepresidenza Usa del 2024 si è svolto mentre l'attacco missilistico dell'Iran sui territori occupati è stata una parte importante di questo dibattito.

In questo dibattito, il vice di Kamala Harris, Tim Waltz, ha sottolineato ancora una volta il sostegno incrollabile del governo democratico al regime sionista. Riferendosi all'attacco missilistico iraniano "Promessa Vera 2" contro Israele in risposta alle azioni terroristiche di questo regime, Tim Waltz ha sostenuto che durante la presidenza di Trump, l'Iran ha intrapreso liberamente azioni contro gli interessi americani, e poi ha aggiunto: "Abbiamo sostenuto Israele di fronte alle minacce dell’Iran e continueremo a farlo”.

Anche JD Vance, vicepresidente di Donald Trump, ha affermato: "Mentre stiamo assistendo alle azioni dell'Iran nella regione, fra cui l'attacco a Israele, questi casi non sono stati possibili se non con la passività dell'amministrazione Biden. Durante l’era Trump, abbiamo visto che non c’erano grandi conflitti nel mondo”.

Entrambi candidati alla vicepresidenza degli Stati Uniti hanno accusato l'Iran di destabilizzare la regione mentre la Repubblica islamica dell'Iran, dopo un periodo di moderazione contro la violazione della propria sovranità e l'assassinio dei martiri di Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas a Teheran, Sayyed Hassan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, il maggiore generale Sayyed Abbas Nilforushan, consigliere militare dell'Iran in Libano, nonché il massacro di donne e bambini innocenti palestinesi e libanesi, tutti ad opera del regime sionista, ha preso di mira con il lancio centinaia di missili balistici, le terre di questo regime in conformità della Carta delle Nazioni e in linea della legittima autodifesa.

 

 

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