Notizie | I membri della NATO hanno acquistato 21 miliardi di dollari in armi dagli Stati Uniti; pubblicare dati col contagocce su danni subiti da Israele da attacchi iraniani

Pars Today - Il Rappresentante Permanente degli Stati Uniti presso l'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) ha annunciato che i membri dell'organizzazione hanno acquistato 21 miliardi di dollari in armi militari da Washington lo scorso anno.

»Matthew Whitaker«, Rappresentante Permanente degli Stati Uniti presso l'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO), ha dichiarato in una dichiarazione rilasciata lunedì dall'ufficio stampa del Dipartimento di Stato americano, riferendosi al fatto che i membri dell'organizzazione hanno acquistato 21 miliardi di dollari in armi militari da Washington lo scorso anno: I leader di questa alleanza militare hanno concordato di aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL. Secondo Pars Today, i leader della NATO hanno dichiarato la scorsa settimana nella dichiarazione finale del loro incontro nei Paesi Bassi: I paesi della NATO si impegnano a spendere il 5% del loro PIL all'anno per i requisiti fondamentali della difesa, nonché per le spese relative alla difesa e alla sicurezza, entro il 2035, per garantire i loro impegni individuali e collettivi.

Reazione delle autorità iraniane alle minacce di Trump e dei sionisti contro il Leader della Rivoluzione

Le minacce degli ultimi giorni di Trump e dei sionisti contro il Leader della Rivoluzione hanno suscitato reazioni da parte di molti funzionari politici e militari iraniani. Il ministro degli Esteri della Repubblica Islamica dell'Iran, Seyyed Abbas Araghchi, ha dichiarato a questo proposito: Se Trump desidera davvero raggiungere un accordo, dovrebbe mettere da parte i suoi toni irrispettosi e inaccettabili nei confronti della Guida suprema iraniana, il Grande Ayatollah Khamenei, e smettere di ferire i suoi milioni di sinceri sostenitori. Anche il generale Naghdi, vice Coordinatore del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, ha risposto alle recenti minacce del presidente americano contro l'Iran e il Leader della Rivoluzione: Se si sferra un minimo attacco contro qualsiasi delle autorità sciite, che abbia successo o meno, non un singolo agente americano lascerà viva questa regione.

I sionisti danno informazioni col contagocce su danni subiti da attacchi iraniani

I media ebraici e le fonti economiche del regime sionista, che continuano a fornire informazioni col contagocce sui danni causati al regime a seguito degli attacchi missilistici iraniani, hanno rivelato che l'entità di questi danni diventerà gradualmente chiara e potrebbe raggiungere i 20 miliardi di dollari. In questo contesto, i rapporti economici del regime sionista degli ultimi giorni hanno mostrato che la guerra di 12 giorni contro l'Iran ha causato circa 12 miliardi di dollari di perdite dirette all'economia israeliana, inclusi i costi militari, i danni causati dagli attacchi missilistici iraniani, i risarcimenti a imprese e privati ​​e i costi di ricostruzione.

Militari israeliani finiti in un'imboscata dalle forze della resistenza

Le Brigate Quds, braccio armato del movimento della Jihad Islamica, hanno rivendicato di aver recato un colpo mortale ai militari sionisti. Le Brigate Al-Quds, l'ala militare del movimento palestinese della Jihad Islamica, hanno annunciato martedì che i loro combattenti hanno teso un'imboscata alle forze di fanteria del regime sionista a est della città di Khan Yunis, nella striscia di Gaza meridionale, uccidendone diversi e ferendone altri.

Pilota ucraino di un F-16 ucciso in un attacco russo

Mentre i raid aerei notturni russi si intensificavano nel quarto anno di guerra, martedì i funzionari ucraini hanno annunciato che un pilota ucraino è stato ucciso e il suo caccia »F-16« è stato abbattuto mentre respingeva un attacco aereo russo che includeva centinaia di droni, missili da crociera e missili balistici. I funzionari ucraini hanno anche annunciato domenica che le forze russe avevano utilizzato centinaia di droni, missili da crociera e missili balistici per attaccare di notte l'ovest, il sud e il centro del Paese. Almeno sei persone sono rimaste uccise nell'attacco, che ha preso di mira anche abitazioni e infrastrutture civili.