I bambini palestinesi sono diventati mezzi di propaganda della UEFA?
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Pars Today - La finale di Supercoppa UEFA 2025 tra Paris Saint-Germain e Tottenham, disputata a Udine in Italia, ha registrato un evento diverso dal solito.
(last modified 2025-10-27T11:19:17+00:00 )
Ago 16, 2025 12:51 Europe/Rome
  • I bambini palestinesi sono diventati mezzi di propaganda della UEFA?
    I bambini palestinesi sono diventati mezzi di propaganda della UEFA?

Pars Today - La finale di Supercoppa UEFA 2025 tra Paris Saint-Germain e Tottenham, disputata a Udine in Italia, ha registrato un evento diverso dal solito.

Il sito Middle East Eye ha recentemente scritto in un articolo: Prima dell'inizio della finale di Supercoppa UEFA 2025 tra Paris Saint-Germain e Tottenham a Udine, in Italia, i bambini rifugiati palestinesi hanno esposto un grande striscione sul campo con lo slogan "Stop all'uccisione di bambini e civili", un'azione che ha rapidamente ricevuto ampia copertura sui media e sui social network. Secondo Pars Today, la UEFA, l'organizzatrice della competizione, ha descritto il messaggio sulla sua pagina ufficiale come "chiaro e inequivocabile", ma le reazioni hanno mostrato che molti non erano d'accordo.

Attivisti per i diritti umani e tifosi hanno accusato la UEFA di aver compiuto un "gesto morale" e "una messa in scena" rifiutandosi di nominare direttamente il regime israeliano come autore dell'uccisione di civili a Gaza.

 

"Denunciare un crimine senza identificare il colpevole è da codardi"

L'Amnesty International del Regno Unito ha definito la mossa della UEFA "codarda". Rohan Talbot, direttore di Medical Aid for Palestine, ha anche chiesto: "A chi è rivolto questo messaggio? Chi sta uccidendo i bambini? Chi sta prendendo di mira i civili?"

Amnesty International critica la UEFA

 

Anche lo scrittore e analista Tariq Kenney-Shawa ha scritto una dura critica: "Slogan vaghi e privi di significato permettono a Israele di affermare di sostenere la pace mentre uccide bambini e civili. Il minimo che si possa fare è nominare esplicitamente Israele ed espellerlo dalle competizioni UEFA".

 

La presenza di bambini palestinesi; una "mossa propagandistica"?

Due bambini rifugiati palestinesi erano presenti alla cerimonia di premiazione insieme al presidente UEFA, Aleksander Ceferin, ma anche questo ha suscitato critiche.

"Questi bambini sono rifugiati perché Israele ha occupato la loro terra e sfollato la loro gente per 77 anni. Non si possono portare sul palco mentre si continua a sostenere i loro aggressori", ha scritto la giornalista sportiva Leila Hamed in una nota.

I critici hanno insistito sul fatto che la mossa non fosse altro che una "mossa spettacolare", soprattutto perché solo il giorno dopo la partita, la squadra di calcio israeliana del Maccabi Tel Aviv ha partecipato alle competizioni europee. Anche il giornalista Ahmed al-Din ha reagito duramente, scrivendo: "Non si possono mostrare bambini palestinesi e allo stesso tempo permettere a una squadra che simboleggia gli occupanti di giocare sotto la bandiera della UEFA".

Tweet del giornalista Ahmed al-Din

 

Doppio Standard della UEFA nei confronti di Israele e Russia

Gran parte delle critiche si è concentrata sul comportamento contraddittorio della UEFA. Gli utenti dei social media hanno notato che la Russia è stata immediatamente esclusa dalle competizioni dopo l'invasione dell'Ucraina, ma Israele è ancora autorizzato a partecipare alle competizioni europee nonostante la sanguinosa guerra a Gaza.

Tweet di un utente sull'ambivalenza della UEFA nei confronti di Israele e Russia

 

Un utente ha scritto: "Avete procrastinato sulla questione di Gaza per due anni e ora pubblicate solo messaggi privi di significato, mentre avete agito con decisione e rapidità contro la Russia".

 

Effetto "Mohamed Salah" e le pressioni dell'opinione pubblica

Pochi giorni prima della partita, la stella egiziana del Liverpool, Mohamed Salah, ha criticato la UEFA per aver onorato il calciatore palestinese Suleiman al-Obeid senza menzionare che il suo martirio è avvenuto a causa di un attacco israeliano. Molti ritengono che le recenti azioni della UEFA, tra cui l'annuncio di una collaborazione con diverse organizzazioni benefiche per aiutare i bambini di Gaza, siano il risultato della pressione derivante da queste reazioni e dall'Effetto Salah.

Tweet di Henry Winter sull'azione di Mohamed Salah

 

Secondo la Federcalcio palestinese, almeno 400 calciatori sono caduti martiri durante gli attacchi israeliani a Gaza e quasi 300 impianti sportivi, tra stadi e club, sono stati distrutti.

 

Conclusione

L'esposizione dello striscione "Basta uccidere bambini" durante la Supercoppa Europea potrebbe essere stata un tentativo da parte della UEFA di mostrare empatia, ma per molti è stata vista solo come una mossa propagandistica e uno "spettacolo vuoto". L'opinione pubblica e gli attivisti per i diritti umani affermano che il tempo degli slogan vaghi è finito e che ora è il momento di "agire concretamente", escludendo Israele dalle competizioni europee, come è stato fatto con la Russia.