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Il mondo unito contro Israele; manifestazioni anti-sioniste in diversi paesi
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Manifestazioni anti-sioniste in diversi paesi
Pars Today - In un'azione coordinata, i cittadini di diverse capitali e grandi città del mondo hanno tenuto imponenti manifestazioni in segno di condannare il genocidio e la carestia in corso a Gaza.
Sabato, cittadini di diversi paesi, tra cui Italia, Austria, Germania, Canada e Stati Uniti, hanno tenuto raduni per condannare i continui crimini dei sionisti contro la popolazione di Gaza.
Secondo Pars Today, che cita l'Agenzia dell'RIB, una grande manifestazione ha avuto luogo a Ottawa, capitale del Canada, per condannare i crimini del regime israeliano contro la popolazione di Gaza. Un'altra manifestazione si è tenuta anche davanti all'ambasciata del regime sionista a Londra, per condannare la devastante guerra nella Striscia di Gaza. Prima di questa manifestazione, il governo inglese ha convocato l'ambasciatore del regime sionista a causa del piano del gabinetto di Tel Aviv di espandere l'occupazione di Gaza.
Nel frattempo anche il popolo di Seul, capitale della Corea del Sud, ha manifestato a sostegno della Palestina e condannando la devastante guerra e la carestia in corso a Gaza.
Anche a Helsinki, capitale finlandese, la gente ha formato in un modo spettacolare una catena umana, per esprimere il proprio sostegno al popolo palestinese e condannare l'aggressione del regime d'occupazione contro la Striscia di Gaza.
Simili proteste a Bruxelles, centro operativo dell'Unione Europea e sede della Commissione Europea e del Consiglio dell'Unione Europea, dove si è tenuta una grande manifestazione a sostegno di Gaza e per condannare la guerra della fame condotta dall'occupazione.
A Berlino, capitale della Germania, centinaia di persone hanno innalzato bandiere palestinesi e condannato i brutali crimini dei sionisti a Gaza. Contemporaneamente, in Austria, i manifestanti hanno esposto immagini dei martiri di Gaza e denunciato i brutali massacri che i sionisti stanno commettendo contro i bambini di Gaza.
Davanti al consolato israeliano nello stato americano del Texas, gli attivisti hanno espresso la loro profonda solidarietà al popolo palestinese allestendo delle tende. Il gruppo, che ha intitolato la sua attività al giornalista palestinese martirizzato "Anas al-Sharif", ha chiesto con forza la fine delle spedizioni di armi al regime israeliano e l'immediata revoca del blocco su Gaza. Ha annunciato che le proteste sarebbero continuate e che erano state concepite come un gesto di solidarietà con i giornalisti palestinesi che hanno perso la vita nel tentativo di raccontare la verità sui crimini in corso.
Su un altro fronte, decine di organizzazioni umanitarie sotto l'egida della "Global Resistance Flotilla" si stanno preparando a lanciare la più grande flottiglia umanitaria della storia per rompere il blocco israeliano su Gaza. La flottiglia mira ad aprire un corridoio umanitario per consegnare aiuti vitali a Gaza. La flottiglia partirà in diverse tappe verso navi con base in Spagna alla fine di questo mese. Il prossimo gruppo partirà a settembre, con partecipanti provenienti da 44 paesi che porteranno aiuti umanitari e messaggi di solidarietà.