L’Europa torna di nuovo al servizio militare

Pars Today – All’ombra dei tentativi disperati di porre fine alla guerra tra la Russia e l’Ucraina, i diversi modelli di servizio militare nel continente europeo sono in aumento.

Secondo Pars Today, citando il portale di notizie The Local, la preoccupazione per il ritorno delle tensioni militari in Europa ha nuovamente attirato l’attenzione dei Paesi sui vari modelli di “servizio militare”.

Alcuni governi, come Danimarca, Finlandia, Norvegia, Estonia, Grecia, Cipro, Austria e Svizzera, mantengono ancora l’iscrizione obbligatoria; alcuni l’hanno persino ampliata, tra cui la Danimarca, che ha aumentato la durata del servizio e lo ha reso obbligatorio anche per le donne.

Un altro gruppo di Paesi, dopo anni di sospensione, lo ha “ripristinato”; tra questi, Lituania, Svezia, Lettonia e Croazia, che alla luce delle minacce alla sicurezza hanno nuovamente reintrodotto l’obbligo di leva.

Al contrario, alcuni Paesi, invece di utilizzare il termine “servizio obbligatorio”, hanno promosso modelli “volontari”; tra essi Francia, Belgio, Romania, Paesi Bassi e Germania, che hanno progettato programmi volontari a breve termine o corsi di formazione di base.

Questi ampi sviluppi mostrano che l’Europa sta adattando la propria struttura difensiva alle nuove condizioni di sicurezza del continente.