Amnesty: in Giordania a rifugiati siriani negati servizi medici
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La profonda inadeguatezza del sostegno della comunità internazionale e gli ostacoli posti dal governo della Giordania privano i rifugiati siriani dell'accesso a cure mediche e ad altri servizi fondamentali di medicina. Lo ha dichiarato Amnesty International, alla vigilia di un vertice ad alto livello sulla condivisione delle responsabilità sui rifugiati siriani, in programma il 30 marzo.
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Mar 23, 2016 19:18 Europe/Rome
  • Amnesty: in Giordania a rifugiati siriani negati servizi medici

La profonda inadeguatezza del sostegno della comunità internazionale e gli ostacoli posti dal governo della Giordania privano i rifugiati siriani dell'accesso a cure mediche e ad altri servizi fondamentali di medicina. Lo ha dichiarato Amnesty International, alla vigilia di un vertice ad alto livello sulla condivisione delle responsabilità sui rifugiati siriani, in programma il 30 marzo.

In un rapporto intitolato 'Vivere ai margini. La lotta dei rifugiati siriani in Giordania per ottenere accesso alle cure mediche', Amnesty International racconta toccanti storie di rifugiati siriani gravemente feriti ma respinti al confine giordano e in alcuni casi morti a seguito delle ferite. Il rapporto evidenzia inoltre l'elevato numero di rifugiati siriani i quali, vivendo fuori dai campi loro assegnati, non sono in grado di pagare le cure mediche a seguito degli aumenti disposti dal governo di Amman nel novembre 2014 o non hanno i documenti necessari per avervi accesso. 'Un maggiore sostegno internazionale, sotto forma di più posti a disposizione per il reinsediamento e una più generosa assistenza finanziaria cambierebbero completamente le cose, consentendo alle autorità giordane di migliorare il sistema sanitario e rimuovere gli ostacoli che impediscono ai rifugiati siriani di avere accesso a cure fondamentali' - ha aggiunto Elsayed-Ali. Alla fine del 2015, solo il 26 per cento dei fondi previsti per l'assistenza sanitaria nell'ambito del Piano giordano per la risposta alla crisi siriana era stato erogato. Secondo l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), almeno il 58,3 per cento dei siriani adulti con malattie croniche non è in grado di procurarsi medicinali o di accedere ad altri servizi di medicina.

Circa 117.000 rifugiati siriani vivono in tre campi, nei quali hanno accesso all'istruzione, alle cure mediche, all'acqua, al cibo e ai progetti per l'impiego finanziati dalle Nazioni Unite e da organizzazioni nazionali e internazionali. Tuttavia, la maggior parte dei 630.000 rifugiati siriani registrati dall'Unhcr in Giordania vive fuori dai campi e deve produrre documentazione aggiuntiva, compresa una tessera rilasciata dal ministero dell'Interno, per poter accedere ai servizi pubblici.