Filippine, attentato in un mercato a Davao: 14 morti
Manila - Ci sarebbe la mano di Abu Sayyaf, gruppo terroristico estremista attivo nelle Filippine, dietro l'attacco con un ordigno esplosivo lanciato ieri a Davao, nel sud dell'arcipelago, che ha provocato almeno quattordici morti.
Davao, e' la città natale del presidente Rodrigo Duterte di cui è stato a lungo sindaco. La segreteria della presidenza ha confermato che si è trattato di una rappresaglia di Abu Sayyaf, ha dichiarato Sarah Duterte, sindaco della città nonché figlia del presidente, entrato in carica dallo scorso giugno.
L'esplosione ha investito un mercato di Davao ed è avvenuta nei pressi di uno degli alberghi della città tra i più frequentati da turisti e uomini d'affari. Ned Price, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha reso noto che gli Stati Uniti sono pronti ad aiutare le autorità filippine nelle indagini sull'attentato.