Usa: forniture segrete di armi ai “ribelli” libici
(last modified Wed, 05 Oct 2016 12:17:09 GMT )
Ott 05, 2016 14:17 Europe/Rome
  • Usa: forniture segrete di armi ai “ribelli” libici

WASHINGTON-  l'amministrazione Obama si sta muovendo per far cadere le accuse contro un trafficante di armi che ha minacciato di rivelare il presunto coinvolgimento diretto dell'amministrazione Usa nel fornire armi ai ribelli libici che hanno combattuto contro Muammar Gheddafi.

Secondo una mozione presentata alla corte federale di Phoenix , il Dipartimento di Giustizia Usa ha proposto un accordo per far cadere le accuse contro il trafficante d'armi, un americano di nome Marc Turi. Una ragione potenziale di tale decisione è, come scrive Politico, evitare un processo che sposterebbe nuovamente l'attenzione pubblica sulle e-mail private di Hillary Clinton come Segretario di Stato, e esporrebbe il tentativo della CIA di armare i ribelli che hanno combattuto il leader libico Muammar Gheddafi .

Marc Turi aveva già rilasciato dichiarazioni a riguardo “Quando il materiale atterrava in Libia, metà andava da una parte, metà dall’altra:   questa metà è quella che è ricomparsa in Siria”. “Obama ha incriminato me per proteggere Hillary”. 

Turi è stato incriminato nel 2014 per quattro imputazioni: due per la vendita di armi in violazione della legge sul controllo delle esportazioni di armi e due per aver mentito al Dipartimento di Stato nelle richieste ufficiali. Nella fattispecie, Turi è stato incriminato nel febbraio 2014 per aver fornito illegalmente "una notevole quantità di armi" ai ribelli libici, nonostante "la conoscenza che tali attività erano proibite dalla legge degli Stati Uniti".

L'appaltatore della difesa ha sostenuto che il governo era a conoscenza e complice nella vendita di armi ai gruppi ribelli. Gli avvocati di Turi hanno sostenuto che le spedizioni erano parte di uno sforzo autorizzato dal governo degli Stati Uniti per armare i ribelli libici ed erano pronti a dimostrare che Turi aveva il permesso ufficiale di lavorare sui trasferimenti di armi verso la Libia.  

Un socio di Turi ha affermato che il governo è intervenuto perché il procedimento avrebbe creato imbarazzo alla Clinton e al presidente Barack Obama, richiamando l'attenzione sul ruolo  della loro amministrazione nella fornitura di armi che sono cadute nelle mani degli militanti estremisti islamici .

 E così quando l'8 settembre, nella Corte distrettuale dell'Arizona, un giudice ha ordinato all'amministrazione di produrre i documenti relativi alla fornitura di armi ai ribelli libici , invece di consegnare i documenti - che avrebbero potuto ribadire il coinvolgimento di Hillary Clinton in un conflitto generalmente considerato come un fallimento di politica estera - la migliore linea di azione per il Dipartimento di Giustizia è stata quella di chiudere il caso pur di evitare di attirare l'attenzione su Hillary nel momento più delicato per il candidato presidenziale.

 Secondo l'accordo, Turi non ammette nessuna colpa nelle transazioni alle quali ha partecipato, ma ha accettato di astenersi dalla vendita di armi per quattro anni. Una sanzione di  200.000 dollari  sarà revocata se Turi rispetta l'accordo.

Fonte: L'AntiDiplomatico

 

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