Osce: l’Austria come presidente ricostruisce il ponte tra Occidente e Russia
VIENNA (Pars Today Italian) - L’intervista col professor Gartner (International Institute for Peace, Wien) sul trasferimento della presidenza OSCE dalla Germania all’Austria e gli sforzi per porre fine alla disputa per l’Ucraina e ristabilire il dialogo con la Russia.
Il compito dell'Austria durante la sua presidenza all'OSCE, secondo Gaertner, sarà quello di combattere la radicalizzazione della società e la soluzione dei conflitti protratti, soprattutto in Ucraina. "Grande attenzione sarà posta nel miglioramento delle relazioni tra la Russia e l'occidente. L'OSCE è una organizzazione nella quale sono presenti tutti i paesi europei, gli USA, il Canada e ha la funzione di base per le trattative. La Russia e l'Occidente condividono sfide globali comuni: la lotta al terrorismo, il traffico di armi, la sicurezza informatica e, naturalmente, il controllo degli armamenti. Argomenti avanzati come l'Ucraina, richiedono uno studio a lungo termine il che non esclude i progressi nell'attuazione degli accordi di Minsk, prima di tutto, un cessate il fuoco". Rispondendo alla domanda riguardo la lentezza del processo di risoluzione del conflitto in Ucraina l'esperto ha detto: "Attualmente l'OSCE non può che rafforzare la missione dell'OSCE in Ucraina. E' l'obiettivo principale dell'organizzazione, infatti il 70% del budget dell'OSCE viene speso per questo. E' necessario nominare un gruppo di esperti, che svilupperà una proposta, tenendo conto degli interessi della Russia, l'Occidente e i paesi terzi. Una delle possibilità è istituire la neutralità Ucraina su modello austriaco, cioè una neutralità giuridica internazionale e il non allineamento con la NATO. Questo potrebbe diventare un punto di riferimento per il futuro". L'OSCE non è direttamente coinvolto nel conflitto in Siria, che è anche una fonte di tensione nelle relazioni tra la Russia e l'Occidente, la Russia e gli Stati Uniti. Tuttavia, pronto per la mediazione. "Ci auguriamo che la situazione in Siria si stabilizzi e che l'OSCE possa assumere un ruolo di mediazione nel miglioramento di queste relazioni. L'elezione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, potrà svolgere un ruolo positivo in questo. Se le relazioni USA-Russia miglioreranno, questo avrà un impatto sul clima generale dell'OSCE".