Islanda: dopo otto anni eliminati controlli sui capitali
Reykjavik- Il Ministero delle Finanze islandese ha annunciato di aver eliminato i controlli ai capitali in vigore nel paese da oltre otto anni,
dall'inizio della crisi finanziaria del 2008 che ha devastato l'economia del paese. "L'eliminazione graduale del controllo sui capitali è stato sviluppato e approvato con il sostegno interno e internazionale", ha dichiarato il ministro Benedikt Johannesson. L'Islanda è stato il paese più colpito dal crollo finanziario, costringendo il governo a prendere misure drastiche. Reykjavik ha interrotto i negoziati per l'adesione all'UE, ha nazionalizzato le tre principali banche e dichiarato default su 85 miliardi di dollari di prestiti. Il governo islandese aveva vietato i movimenti di capitali all'estero e svalutato la moneta nazionale. Il mercato azionario, a causa della crisi, era crollato del 90%, la disoccupazione è balzata al 10 per cento e l'inflazione al 18%.