Ue: 16.300 rifugiati “ricollocati” da Italia e Grecia da fine 2015
BRUXELLES (Pars Today Italian) – Circa 16.300 richiedenti asilo arrivati in Grecia e in Italia sono stati ripartiti in altri Paesi dell’Ue dalla fine 2015 nell’ambito del piano di “ricollocamento” europeo, un numero dieci volte inferiore a quello programmato.
Lo ha reso noto oggi la Commissione europea. Il piano europeo adottato a fine settembre 2015 prevedeva infatti la “relocation” in due anni di 160.000 persone in totale ma è stato applicato con grande ritardo dai diversi Paesi Ue. “E’ tempo che gli Stati membri rispettino gli impegni. Hanno il dovere politico, morale e giuridico di farlo”, ha dichiarato il commissario europeo alle Migrazioni, Dimitris Avramopoulos, in una conferenza stampa a Bruxelles. Secondo i dati pubblicati oggi dalla Commissione, i “recollocamenti” dalla fine del 2015 sono stati esattamente 16.340, di cui 5.001 dall’Italia e 11.339 dalla Grecia. La Commissione in un comunicato ha lamentato che Bulgaria, Croazia e Sloveania non abbiano rispettato che in maniera “molto limitata” le quote di migranti da accogliere fissate per ciascun Paese. La commissione ha anche espresso il rammarico che Ungheria e Polonia “continuino a rifiutare di partecipare al progtramma”. Quanto all’Austria, che disponeva di una esenzione provvisoria, “comincerà a effettuare delle relocation prossimamente”, ha informato. L’esecutivo europeo ha ancora una volta ribadito che “non esiterà” a lanciare delle procedure di infrazione a carico dei Paesi che non ottemperano agli obblighi di accoglienza dei richiedenti asilo.