Conoscere l'Islam (18):le piante e il Signore
Amici anche oggi proseguiremo il nostro discorso sulle stupende meraviglie dell’Universo che ricordano all’uomo la sua piccolezza e la sua imperfezione davanti a un Creatore onnipotente.
L'Universo è infatto un elegante e saggio libro, il cui autore è Dio e l'uomo leggendo i suoi segni(ayat) può comprendere la verità che è nella natura e nell'universo e questa verità lo porta proprio a conoscere questa forza onnipotente e onnisappiente.
Nella puntata precedente abbiamo parlato delle piante come uno dei segni autentici e preziosissimi di un creatore saggio e onnipotente che senza di esse sarebbe impossibile vivere.
Questi alberi e le piante non sono altro che dei bei tesmoni dell’unicità di un Creatore onnipotente. Osservando la bellezza della natura, l’uomo può riconoscere la potente mano di Dio dietro tutte meravigliose creature. Si narra che un giorno l’imam Sadiq(as), sesto imam sciita spiega così la Creazione degli delle piante a Mufazzal, uno dei suoi allievi:”Muffazal, guarda le foglie, e questi tubicini distribuiti su tutta la sua superfice, sono proprio come le vene sparse nel corpo umano e perseguono un obiettivo specifico che gli è stato conferito. L’uomo, se volessi costruirne perfino una, pur avendo a disposizione tutti I mezzi necessari e impiegando molto tempo, sforzi ed energie, non ci riuscirebbe. Tutto mentre il Signore in primavera riempisce dappertutto con tanti foglie e fiori d'ogni specie da non poter nemmeno descrivere”.

Nei diversi versetti del Corano, il Signore menziona certi nomi di piante e frutti nei quali la medicina moderna ha trovato notevoli e sostanziali benefici per la salute degli esseri umani.
L’ olivo (In arabo zaitun) e la palma da dattero sono due piante di cui abbiamo parlato la scorsa settimana.
L’altra pianta menzionata nel sacro libro di Dio che ci fa riflettere su quanto il Signore ci abbia donato per la nostra salute ed il nostro sostentamento è l’ Uva viene citata nel Corano 11 volte
Nel versetto 67 della Sura an-Nahl(Le api) versetto leggiamo: [Pure] dai frutti dei palmeti e delle vigne ricavate bevanda inebriante e cibo eccellente. Ecco un segno per coloro che capiscono.”
Ovviamente l’elemento principale dell’uva è rappresentato dall’acqua in percentuale che può variare dal 72 all’84 % circa, a seconda della qualità e degli zuccheri presenti, precisamente glucosio e fruttosio. Tra i minerali presenti annoveriamo il ferro, il calcio, il fosforo, il sodio ed il magnesio. Rilevante la presenza di sostanze polifenoliche responsabili di innumerevoli benefici alla salute umana.

Per quanto riguarda le vitamine sono presenti la vitamina C, le dieci vitamine del gruppo B, ed in modestissima quantità troviamo traccia anche della vitamina A. Uno dei componenti più importanti è sicuramente una sostanza ( un fenolo ) presente nella buccia dell’uva chiamata resveratrolo con proprietà veramente benefiche nei confronti del nostro organismo.
L’uva è un frutto estremamente digeribile ed è in possesso di molte proprietà terapeutiche: ha effetto diuretico e leggermente lassativo, facilita il processo digestivo, aiuta l’organismo a ridurre il livello di colesterolo “cattivo” nel sangue e ad eliminare l’acido urico tenendo quindi alla larga la gotta.
La presenza nell’uva del resveratrolo, come scritto sopra, apporta molti benefici alla salute ed in particolare ha azione antibatterica ed antinfiammatoria, ha proprietà antiossidanti, quindi antitumorali, e contribuisce a rendere il sangue più fluido evitando la formazione di grumi. Un acino d’uva contiene principi attivi e nutrimenti utili alla rigenerazione della pelle. Probabilmente non tutti sanno che l’uva contiene il boro, un oligoelemento necessario per la salute delle ossa e quella celebrale.
Tutto questo ci dice che Dio non ha creato tutto questo invano e ha fatto l'Universo così com'è affinché l'uomo potesse abitarlo e adorare il suo Creatore.