Lug 13, 2021 09:36 CET
  • Le meraviglie sconosciute dell’Iran (35) Il ponte Baba Mohammed

Il ponte Baba Mohammed, un ponte storico nella regione di Isfahan è nel vero senso della parola una delle meraviglie sconosciute dell’Iran.

Il ponte Baba Mohammed, un ponte storico nella regione di Isfahan è nel vero senso della parola una delle meraviglie sconosciute dell’Iran.

La regione di Isfahan ha una superfice di circa 106 mila chilometri quadrati ed è situata nel centro dell'Iran. È una delle regioni più popolata  del paese.

La nascita di Isfahan risale al 3000 a.C., e per questo la città oggi, è di fatto un grande museo che contiene in se i ricordi di diversi periodi storici.
Secondo i dati esistenti, sono 6 mila i monumenti storici presenti nella regione di Isfahan; alcuni di questi monumenti, come la piazza Naqshe Jahan, sono stati inseriti nel Patrimonio Culturale dell'Umanità dell'UNESCO.
Le moschee, i templi del fuoco zoroastriani, le regie antiche, i giardini imponenti, i caravanserragli storici, le case ed i palazzi antichi, i bazaar simili ad un labirinto, sono tra le attrazioni di questa regione molto famosa e conosciuta persino a livello mondiale.
In tutta la regione, la città più importante è sicuramente il centro di essa, Isfahan.
La regione di Isfahan ha una posizione geografica vantaggiosa dato che si trova al centro dell'Iran, sulla via principale tra nord e sud e tra est ed ovest. Forse questa posizione, accanto alle caratteristiche della sua popolazione, ha favorito la trasformazione della regione nel secondo polo industriale dell'Iran dopo la capitale Teheran. 

Le più importanti compagnìe metallurgiche e siderurgiche sono situate a Mobarakè; i nomi delle compagnìe più note del settore sono Zob Ahan, Fulad Mobarakè e Poli Akril. Vi sono anche le industrie tessili e del cuoio, quelle alimentari, farmaceutiche e sanitarie e tantissime piccole e medie imprese.

Oltre all'industria,  la regione è molto produttiva sotto il profilo agricolo. I giardini, i campi ed i frutteti di Isfahan producono legumi, riso, tabacco, zafferano, uva, melone, melagrana, mela e pesca. Isfahan esporta inoltre frutti come le pere, le mele e le ciliege.


Dal punto di vista climatico la regione ha tre diversi climi: quello mediterraneo, quello desertico e quello semi-desertico. Le precipitazioni variano infatti dai 150 ai 350 millimetri all'anno. La regione è situata tra le montagne centrali dell'Iran e la sponda est dei monti Alborz.

 Darme, Dinarkuh, Shahan Kuh, Karkas e Soffe, sono i nomi di alcune vette importanti mentre il fiume Zayandè Rud, che attraversa la città di Isfahan, è il più importante.
Il nome del fiume, il più importante della parte centrale dell'altopiano iranico, nella lingua farsi vorrebbe dire "Fiume che fa nascere". Il motivo è dovuto al fatto che nel suo percorso, numerose sorgenti contribuiscono con la loro acqua al fiume, ed è come se sul suo tragitto "nascessero" queste sorgenti.

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Questo fiume si estende per 420 chilometri e la distanza tra le due sponde di esso varia da 10 metri, nelle vallate dove nasce, fino ad 800 metri all'interno della città di Isfahan. Le zone verdeggianti formatesi intorno al fiume Zayande Rud attirano molta gente intorno ad esso, all'interno di Isfahan e nel resto del suo tragitto.
La regione ha una forte caratteristica multietnica. Oltre ai "farsi" o "parsi", che sono la maggiorparte, nella regione vivono pure i Bakhtiari, gli Azeri e i Lor. In essa vivono pure minoranze ebraiche, armene e zoroastre. In quattro o cinque mesi dell'anno, inoltre, la regione ospita i nomadi delle stirpi Bakhtiari e Qashqai; questi si spostano nei pascoli verdi della regione agli inizi della primavera.

 

Il villaggio Firuzan dista 22 chilometri  da Isfahan che secondo gli storici, nell'antichita' fu una grande e importante citta' della regiona. Una citta' con dentro diversi monumenti storici tra cui possiamo nominare il ponte Baba Mohammad.

Questo "Baba Mohammad" viene considerato, , uno dei "punti di collegamento" piu' antichi al mondo che risale a 750 anni fa. Il ponte, nel 1967 e' stato registrato come il patrimonio nazionale. Il monumento prende il nome dal suo costruttore. Vi sono 15 arcate ai piedi del ponte che e' lungo 152 metri e largo 5 metri. Baba Mohammad e' sopravvissuto fino ad oggi anche se per costruirlo utilizzarono materiali  semplici come mattoni di argilla cotti al sole e una malta impermeabile tradizionale iraniana, detto SARUJ, che e' un misto di argilla e calcare mescolato con un rapporto di sei parti a quattro che crea un composto rigido.

La vicinanza con il Zayandeh- rud, famoso fiume di Isfahan, crea un'atmosfera magica che attira molti turisti in questa zona. Tra i prodotti agricoli di eccelenza di Firuzan possiamo nominare le cilgliege, la mela cotogna e il riso di Lenjan .

Un altro aspetto più interessante del posto sono i suoi piatti tradizionali; sarebbe un peccato non assaggiare il Shirin Polo ( rioso dolce con la frutta secca e pollo). E' una perfetto amalgama di colori, sapoi e gusti, senza nessun sbilanciamento.

Lo zafferano e le bucce d'arancia e zucchero con il riso sono alla base di questo raffinato piatto che viene servito con il pollo.

Sono di ottima qualita' anche i prodotti di artigianato di questo tranquillo villaggio: da non perdere per gli appassionati del genere, i tappeti e gli abiti locali di Firuzan.  

Recatevi nel sud dell’Iran per scoprire l’Oasi di Shadegan, è una delle meraviglie sconosciute dell’Iran!

 

 

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