Le meraviglie dell'Iran (53) Il Bazar di Zanjan
Cari amici, l’Iran è una delle nazioni più belle del mondo, sia dal punto di visto della ricchezza storica che sotto il profilo delle attrazioni naturali. In questo programma però vi vogliamo presentare alcune meraviglie meno conosciute dell’Iran, che di solito non si trovano nei giri turistici, e che certe volte neanche gli iraniani conoscono. Insomma, l’obiettivo è presentarvi luoghi, monumenti e paesaggi magici, che pochi hanno potuto conoscere e apprezzare.
Uno delle regioni di particolare bellezza del Nord- Occidentale dell'Iran e' la regione del Zanjan e in particolare e’ il Bazar di Zanjan.
La regione del Zanjan, detta anche “Altopiano di Zanjan” si trova a nord-ovest dell’Iran e ricopre una superfice di circa 22 mila 164 chilometri quadrati. La regione confina a nord con il Gilan ed Ardabil, a nord-est e ad est con la regione di Qazvin, a sud-ovest con il Kurdistan, ad ovest con l’Azerbaijan occidentale e a nord-ovest con l’Azerbaijan orientale. Il capoluogo di provincia, omonimo della regione stessa e’ la città di Zanjan; le altre località principali sono Abhar, Ijrud, Khorram Darrè, Khodabandè, Tarom e Mah Neshan. Oltre il 90% della popolazione della regione parla il dialetto azero mentre il resto parla il farsi ed altre lingue anche se come il resto dell’Iran la lingua ufficiale e governativa e’ solo il persiano. La regione di Zanjan si trova nel punto in cui si allacciano le due grande catene montuose degli Alborz e degli Zagros. Per questo, la regione e’per buona parte montagnosa; le parti montuose si trovano a nord e a sud e tra di loro vi sono anche certe pianure che andremo a conoscere più avanti. I fiumi più importanti della regione sono invece il famoso Qezel Ozan, il Zanjan Rud ed infine l’Abhar Rud noto anche come Rude-e-Kabir. La regione di Zanjan ha al suo interno due zone climatiche; una e’ quella fredda e montuosa, l’altra e’ quella umida e calda. In generale si può dire che la regione ha estati miti e inverni molto rigidi. Inoltre, venti molto forti soffiano annualmente in questa regione ed in pratica hanno un effetto considerevole sul clima. La diversità climatica e la fertilità del terreno ha reso la regione idonea per le attività agricole che vengono praticate con metodi moderni ma anche con quelli tradizionali e cioè affidandosi solo sull’acqua piovana e senza irrigazione artificiale. Nelle pianure vi e’ di solito l’irrigazione moderna mentre nelle zone montuose il sistema e’ quello tradizionale. La regione vanta il maggior volume di produzione di uva in tutto l’Iran e produce anche altri prodotti di alta qualità che vengono esportati all’estero. Tra questi, fichi, riso, mele, albicocche, fagioli, cetrioli, noci, mandorle, olive, melagrana e aglio. Il cuore dell’agricoltura della regione e’ il comune di Tarom.

La regione produce una quantità considerevole di carne, grazie all’allevamento ancora in grandissima parte tradizionale praticato dalle popolazioni nomadi nelle zone montuose. Negli ultimi anni comunque sono stati ingenti anche gli investimenti nella costruzione di fabbriche per la produzione industriale di carne e latte; oggi sono numerosi anche i centri di allevamento di polli e di produzione di uova. La regione negli ultimi anni ha avuto l’esperienza di una grande crescita industriale soprattutto per la vicinanza a due regioni “chiave” ovvero quella di Teheran e quella del Gilan. Le vie di trasporto adeguate ed i collegamenti vantaggiosi stanno favorendo questa veloce crescita. La regione di Zanjan può essere definita fortunate, anche sotto il profilo delle risorse del sottosuolo. In essa infatti vi sono miniere di piombo, zinco, silicio, terriccio industriale, sulfato di magnesio, alonite, manganese, rame, ferro e pietre ornamentali. La regione ospita la più grande miniera di “zinco” non solo dell’Iran ma di tutto il Medioriente. Naturalmente questa ricchezza di miniere e soprattutto di metalli ha favorito, da tempi lontani, una industria molto particolare ed in parte artigianale che e’ quella della produzione dei pugnali, dei coltelli da cucina, delle pentole e dei piatti. E’ naturalmente diffusa anche l’arte della tessitura dei tappeti ed anche, soprattutto tra le donne nelle campagne, diverse tecniche di ricamo e di lavorazione fine di stoffe, cuscini e foulard. La città di Zanjan ha un panorama splendido ed e’ da sogno soprattutto in estate, quando il clima e’ fresco e mite. La città venne costruita in era Sassanide dallo Scià Artaserse ma venne distrutta durante l’aggressione mongola da Tamerlano. Nel periodo Qajaride fu al centro delle attenzioni della corte che la ricostruì ponendo le basi del tessuto urbano odierno. Forse l’attrazione principale della città e’ il bazaar, che con una superfice di 15 ettari si trova nel centro storico della città e può essere raggiunto, attraverso quelle che erano le antiche porte. Il bazaar ha un tetto molto alto, con fessure che lasciano filtrare la luce. Il bazaar di Zanjan risale al 1790 cristiano e venne costruito per ordine del re della dinastia Qajaride Agha Mohammad Khan. Al suo interno vi e’ anche pure una bellissima moschea. Il bazaar e’ stato ristrutturato una volta pure nel 1906. Dai tempi antichi fino ad oggi, il bazaar e’ il cuore del commercio cittadino, con tante botteghe e negozi che vendono mercie sia al dettaglio che all’ingrosso.

Se viaggiate in Iran, andate a visitare la citta’ e bazar di Zanjan.