Dic 08, 2021 07:34 CET

Cari amici, l’Iran è una delle nazioni più belle del mondo, sia dal punto di visto della ricchezza storica che sotto il profilo delle attrazioni naturali. In questo programma però vi vogliamo presentare alcune meraviglie meno conosciute dell’Iran, che di solito non si trovano nei giri turistici, e che certe volte neanche gli iraniani conoscono. Insomma, l’obiettivo è presentarvi luoghi, monumenti e paesaggi magici, che pochi hanno potuto conoscere e apprezzare.

Una delle meraviglie dell’Iran, è la graziosa cittadina di Ardebil, ed in particolare il monte Sabalan il  secondo  monte piu’ alto  dell’Iran.

La città storica di Ardebil, tra le più importanti del nord-ovestdell’Iran, si trova tra le due catene montuose di Talesh e Sabalan, nel bel mezzo di una grande pianura.

La terra è fertile, il clima è fresco d’estate, e rigido d’inverno. Secondo il testo di geografia più antico in lingua persiana, che si intitola Hodud ol Alam ed è stato scritto da un autore anonimo, risalente al 12esimo secolo, Ardebil è un termine del persiano- avestico formato da due parti Arta (Sacro) e Vil (Città). Nella zona dei monti di Talesh, la città viene chiamata Artavil ancora oggi nel dialetto locale.

Dopo Tabriz, Ardebil è la seconda più importante della regione storica dell’Azerbaijan, ed il suo nome si trova già nelle tavolette di terracotta del periodo dei Sumeri, sottoforma di Artao Aratta. Alcuni studiosi credono che la zona fosse abitata dal 6000 a.C., mentre altri fanno risalire il nucleo della città odierna al 3000 a.C.

Capitale dell’emirato dell’Azerbaijan nel periodo Omayyade, nel 1120 d.C. venne aggredita e distrutta dai mongoli, mentre conobbe un periodo di fioritura nel 16esimo secolo cristiano, con la salita al potere della dinastia dei Safavidi. In questa città si trova infatti il convento sufi del capostipite del Safavide, ossialo Shaikh (sceicco) Safieddin, oggi Patrimonio dell’UNESCO. Nel 1993, il governo iraniano decise di creare una regione indipendente con capoluogo proprio questa città.Diede importanza alla città la sua posizione, che la rendeva una zona di transito tra l’Iran e l’Europa.

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Il territorio iraniano si estende per una superficie grande circa un quinto di quella degli Stati Uniti ed è costituito da un altopiano delimitato dalle fertili catene di Sabalan e di Talesh, di natura vulcanica, a nord-ovest,  dai Monti Zagros verso occidente e dall’imponente catena di Alborz a nord, dove si erge la più alta montagna dell’Iran, il Monte Damavand con una altezza di 5671 m.

Il monte Sabalan di 4800 metri è tra i più affascinanti dell’Iran ed il secondo per altezza dopo il Damavand. Il monte è un vulcano spento. Sul pendio della montagna scorrono ruscelli e la vegetazione e soprattutto, il cratere della montagna è un lago bellissimo in estate ed una distesa ghiacciata in inverno.  Sul pendio del Sabalan si produce uva dolcissima e miele, ed entrambi vengono usati nei dolci locali, venduti in abbondanza nelle città della regione. La zona è popolata pure da nomadi. Il monte Sabalan si trova a 35 km ad ovest della citta’ di Ardebil. La parola Sabalan o Savalan e’ formata da due parole “Sav” (rivelazione di vina) e “alan”(ricettore) cioe’ ricettore della rivelazione divina. Questa montagna ha tre famose vette, la piu grande e’ Sultan Savalan e le altre due sono Haram e Kasra. Tutte le vette del monte Sabalan in tutto l’anno sono ricoperte di ghiaccio permanente.

La gente della regione considera sacra la montagna e si sente debitrice di essa in quanto fonte del loro reddito; altri però ritengono questo speciale attaccamento deposito dei riti antichi. Questa montagna è sempre di interesse per gli alpinisti locali e stranieri. Ogni anno tanti alpinisti raggiungono questa regione per godersi le bellezze della regione e scalare la vetta del Sultano Sabalan.

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La presenza di sorgenti termali come Shabil e Qutorsui sulle pendici del Sabalan, ha aumentato il desiderio dei turisti di vedere questa grande, bella e benedetta montagna. Il pendio di questa montagna è popolato in estate dai nomadi di stirpe Shahsavan. Questa regione è  la terra d’origine di una delle tribù nomadi più famose dell’Iran, appunto i Shahsavan, detti anche Ilsun. Queste tribù sono abituate alla vita in questo clima molto freddo e da secoli si spostano sul monte Sabalan da nord a sud, proseguendo una vita semplice e immersa nella natura. I maggiori prodotti dei nomadi sono  Qlim, scialli, babbucce di lana,e tappeti rudimentali come i giagim. I piatti locali dei nomadi sono Zuppa di doogh locale preparata con doogh naturale,( lo yogurt allungato con l'acqua) che i locali chiamano Iranasheh., tutti i tipi di coteletta , spaghetti di riso con frutta secca, e tanti altri cibi intressanti.

 

Se viaggiate in Iran, andate a visitare il monte Sabalan presso citta Ardebil, è una delle Meraviglie dell’Iran!

 

 

 

 

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