Dic 26, 2021 10:51 CET

Cari amici, l’Iran è una delle nazioni più belle del mondo, sia dal punto di visto della ricchezza storica che sotto il profilo delle attrazioni naturali. In questo programma però vi vogliamo presentare alcune meraviglie meno conosciute dell’Iran, che di solito non si trovano nei giri turistici, e che certe volte neanche gli iraniani conoscono. Insomma, l’obiettivo è presentarvi luoghi, monumenti e paesaggi magici, che pochi hanno potuto conoscere e apprezzare.

Una delle meraviglie sconosciute dell’Iran, è la Qara Kelisa, o Qara Chiesa nel nord-ovest dell’Iran presso la citta’ di Chaldoran. Chaldron è la città più settentrionale dell'Azerbaigian occidentale, che si trova a 225 km da Urmia, il capoluogo della regione. " Ciò che ha reso Chaldoran famoso,  è l'esistenza della chiesa più antica del mondo in questa citta'. Qara Chiesa o monastero di San Taddeo e' situata nell'omonimo vilaggio, a 20 km. dal nord- est della citta' di Chaldoran. Secondo la tradizione, Qara Kelisa è la prima chiesa costruita al mondo, edificata da San Taddeo, apostolo durante il suo viaggio in Armenia e nell’impero persiano (45 d. C.). Il santo, convertì il re Abgar V di Edessa, ma nel 66 d. C. il figlio Ananum lo condannò a morte. Sandokht, figlia del re convertita al cristianesimo, fu uccisa insieme a Taddeo. Secondo la leggenda la chiesa fu dedicata al santo nel 68 d. C.

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Ogni anno, tra il 15 e il 22 di luglio, la Chiesa locale organizza eventi speciali per ricordare il San Taddeo ed i suoi vicini compagni. La festività è sentita in particolare dagli armeni che vivono in Iran. Per un’intera settimana, persone provenienti da città come Tabriz, Urmia, Tehran, Isfahan e Qazvin, convergono a Qara Kelisa in gruppi e famiglie. I rituali comprendono il battesimo dei bambini e dei ragazzi, che aspettano anche i 20 anni per ricevere il crisma nella chiesa più antica al mondo con promesse solenni. Per molti armeni, la festa è anche l’occasione per fare vacanza o andare a trovare parenti lontani. Nei pressi della chiesa, per giorni vengono organizzati i banchetti, con canti e balli tradizionali. Il luogo di culto è costituito in due parti: una struttura di color nero (l’edificio originario, Qara significa il “nero” in lingua turca) e una parte bianca dove si trova l'edificio principale, aggiunto nel 1810. Al giorno d’oggi non appare molto della struttura originaria, che è stata ristrutturata nel 1329 a seguito di un terremoto. Nonostante ciò, alcune parti che circondano l’abside risalgono al decimo secolo. Nel 1230 la chiesa subì danneggiamenti durante l’invasione di Gengis Khan. La Qarah Kelisa sfoggia elaborati bassorilievi di fiori, animali e figure umane sulla facciata e sulle pareti esterne. Porta anche versetti dell’Antico e del Nuovo Testamento nella calligrafia armena. Insieme al monastero di Santo Stefano e alla cappella di DzordzorQarah Kelisa è stata inserita nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2008 con il nome di “Armenian Monastic Ensembles of Iran”. Tutti e tre i siti si trovano nella regione del Azarbaijan- occidentale e sono di grande importanza dal punto di vista storico e culturale. Portano testimonianze credibili di interscambi con le antiche società regionali, in particolare bizantina, ortodossa e persiana. L’Unesco afferma che sono esempi di eccezionale valore universale delle tradizioni architettoniche e decorative armene.

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Recatevi nel nord dell’Iran per scoprire la foresta delle nuvole è una delle meraviglie sconosciute dell’Iran!