Lug 19, 2022 12:56 CET

 L'altopiano dell'Iran e' stato, dai tempi antichi, culla di diverse civiltà e per via delle sue particolari caratteristiche naturali e geografiche, ha collegato come un ponte le civiltà dell'Oriente a quelle della pianura mesopotamica. In questo senso le civiltà dell'altopiano iranico hanno prestato, per migliaia di anni, un servigio prezioso all'umanità intera.

Una delle citta' meravigliose dell'Iran nei versanti nord-oientali dell'Iran e' la citta' di  Hamadan.

Hamadan, il capoluogo dell' omonima Provincia, situa ai piedi del monte Alvand, è considerata una delle città più fredde dell’Iran. Costruita dai Medi nel VII secolo a.C., ed era chiamata “Ecbatana” (luogo di riunione). Hamadan è una delle culle della civiltà orientale con un passato leggendario. La quinta città turistica dell’Iran è stata la capitale delle dinastie achemenide e parti. Hamadan è la patria di grandi studiosi e letterati come Baba Taher e Mirzadeh Eshghi e il famoso Avicenna.

Erodoto fornisce una descrizione di Ecbatana, che, secondo lui, era un complesso architettonico costruito su una collina e circondato da sette cerchi di mura in modo che gli spalti di ogni muro superassero quelli della parete successiva fuori di esso. Il palazzo stesso e i tesori reali erano all’interno del cerchio più interno. I merli di questi cerchi erano dipinti con vari colori e quelli dei due cerchi interni erano coperti rispettivamente di argento e oro. Si può notare che, nel VI secolo a.C., come noto dalle iscrizioni achemenide, gli orafi mediani adornavano le pareti dei palazzi reali nella capitale imperiale di Susa. L’arte mediana, tuttavia, rimane una questione di speculazione. Apparentemente questa situazione durerà fino a quando non verranno scoperti e studiati i palazzi reali di Ecbatana. Il sito archeologico presenta lo stato degli scavi. Ecbatana o Hegmataneh, letteralmente “luogo di incontro”, si affermerà come la capitale del regno mediano, raccogliendo da 10.000 a 20.000 abitanti, tra il VII secolo e il VI secolo a.C. Dopo l’avvento dell’Impero Persiano sotto la dinastia achemenide, rimane comunque la capitale estiva della corte. Da notare nel complesso, e il museo annesso al sito archeologico, gli imponenti sarcofagi e scheletri del II millennio a.C., e la ceramica del III millennio a.C. Ecbatana ospita anche la chiesa di Santa Maria,eretta nel 1852, e Grigore Stepan che relativamente è più antica. A Hamadan ci sono numerosi siti e le attrazioni turistici da vedere che noi cerchiamo di spiegiare brevemente.

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L’unica traccia dell’era preislamica, il leone di pietra o "Sanghe Shir" che si trova nel cuore dell’omonima piazza. Il leone di pietra è un simbolo dell’era dei Medi o forse costruito sotto l’ordine di Alessandro Magno per commemorare il suo amico Efestione o addirittura, questo era stato un protettore della città come un talismano.  Hamadan anche è la custode di uno degli eventi più importanti del popolo ebraico ossia Purim. Sempre in questa città avremo l’opportunità di approfondire un evento storico che avvenne durante il regno di Serse, il re degli achemenidi. Infatti la festività di Purim viene osservata ogni anno nel 14° giorno del mese ebraico di Adar in febbraio o marzo. Esso ricorda la miracolosa salvezza del popolo ebraico che si trovava alla mercé del malvagio Haman, in Persia. Ester, la sposa di Serse, intervenne in favore del popolo e denunciò il piano di Haman al re. Il 14 di Adar (il giorno seguente la data fissata da Haman), fu quindi scelto dai saggi come data di celebrazione per la Festa di Purim.

 

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Anche la tomba di Avvicena si trova a hamadan. Costruita nel 1954, questo mausoleo si ispira all’antica torre funeraria di Gonbad-e Kavus a Gorgan, nel nord-est dell’Iran. Dodici colonne in granito sorreggono un tetto conico sovrastante la sala funeraria, decorato con iscrizioni che richiamano l’opera del “principe dei filosofi”. All’interno si trovano anche gli enormi tappeti, i pezzi di intarsio, la biblioteca e il piccolo museo dedicato alla vita e all’opera di Avicenna (980-1037). La terrazza offre una bellissima vista di Hamadan e la piazza circostante è sempre affollata di gente. Il grande Avicenna (Abu Ali Sina) è uno dei più famosi filosofi, fisici e studiosi della Persia medievale. Nato vicino a Bukhara e morto ad Hamadan, ha rivelato il suo genio in tenera età. Divenne famoso all’età di 17 anni, per poter guarire un principe Samanide. Dievenne in seguito il consigliere della corte Ghaznavide, a Isfahan. ll saccheggio della città per mano dei mongoli, portò alla scomparsa della sua enorme enciclopedia (venti volumi), di cui solo pochi frammenti furono salvati o ricostruiti dall’autore. Il suo trattato di medicina in cinque volumi, tradotto in latino, esercitò una notevole influenza sulle pratiche mediche fino al XVII secolo, sia in Oriente che in Occidente. Egli scrisse Canone di Medicina utilizzato in molte scuole mediche. Avicenna fu anche chiamato il principe dei medici. Gli vengono attribuite quasi 57 opere che trattano argomenti diversi come la metafisica, la meccanica, l’acustica, l’astronomia e la geometria.

 

 

 

 

 

 

 

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