Lug 26, 2022 07:19 CET

 L'altopiano dell'Iran e' stato, dai tempi antichi, culla di diverse civiltà e per via delle sue particolari caratteristiche naturali e geografiche, ha collegato come un ponte le civiltà dell'Oriente a quelle della pianura mesopotamica. In questo senso le civiltà dell'altopiano iranico hanno prestato, per migliaia di anni, un servigio prezioso all'umanità intera.

Amici come abbiamo detto nelle puntate precedenti una delle citta' meravigliose dell'Iran nei versanti nord-orientali e' la citta' di Hamadan.

Hamadan è una delle culle della civiltà orientale con un passato leggendario. La quinta città turistica dell’Iran è stata la capitale delle dinastie achemenide e parti. Hamadan è la patria di grandi studiosi e letterati come Baba Taher e Mirzadeh Eshghi e il famoso Avicenna.

In questa puntata parleremo della Tomba di Baba Taher.

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Taher Baba o Baba Tahir è stato un poeta e mistico persiano. Parte della sua vita è avvolta nel mistero: la fonte più credibile ritiene che sia vissuto nella località di Hamadan , (Hamadan, 1019/1060) nell'antica Media, in Iran, citata nei suoi accenni lirici e dove la sua tomba è sito di numerose visite; un'altra fonte lo associa alla regione del Lorestan, in quanto coinvolto con il sistema teologico degli Ahl-i Haqq.La sua opera poetica è venuta in evidenza solamente verso la fine dell'Ottocento, grazie alle ricerche dell'orientalista, diplomatico e accademico francese, Huart, nel 1885 e la sua pubblicazione di un suo Divan nel 1927. In qualunque caso, la sua produzione poetica consta di quartine scritte in un dialetto iranico, i cui temi principali sono gli intrecci fra l'amore profano e quello mistico, accostati senza nessuna ambiguità, ma dai quali emerge una figura di un forte credente che inneggia a Dio, sospinto dalla ricerca di una pace interiore capace di allontanare i desideri della passione. Quindi il suo pensiero è semplice e spontaneo, privo sia di edonismo sia di complicazioni intellettualistiche.

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La sua tomba, ricostruita nel 1970, è situata all'interno di un parco nella città di Hamadan; la struttura è costituita da una torre centrale circondata da una dozzina di colonne. Salendo sulla torre situata nel cuore del giardino si ha un vasto panorama su Hamadan. Il quartiere, pittoresco con le sue strade strette e passaggi coperti, rimane relativamente un fascino della città. Nelle vicinanze della Piazza Baba Taher ci sono tante le botteghe di ceramica e porcellana che sono tra quelle famose e ben conosciute tra gli iraniani. Una curiosa leggenda narra che Baba Taher non sia diventato poeta già da giovane per talento e predisposizione d'animo, ma lo sia diventato da adulto, dopo aver seguito un cammino di vita spensierato e frivolo. La causa scatenante di questa "conversione" letteraria, secondo la leggenda, sarebbe stata un forzato bagno invernale, effettuato all'interno di una fontana colma di acqua gelida, dalla quale sarebbe rinato un nuovo Baba Tahir, finalmente in grado di dedicarsi alla poesia.

Esempio di lirismo di Baba Taher, in lingua persiana:

 

بی ته اشکم ز مژگان تر آیو

 

بی ته نخل امیدم بی بر آیو

 

بی ته در کنج تنها شو و روز

 

نشینم که تا عمرم بر سر آیو

 

Quando la mia Luce è distante, i miei occhi sono colmi di lacrime;

 

Si rinsecca l'Albero della Speranza quando la luce è lontana da me;

 

Senza Luce, notte e giorno, mi ritrovo solo in un angolo;

 

Mi fermo, la mia vita protende alla sua fine.

 

 

 

 

 

 

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