Meraviglie dell'Iran (85)- Citta' di Ahwaz
Una delle meraviglie dell'Iran e' la regione del Khuzestan, situata nel sud-ovest del Paese. Il capoluogo è la città di Ahvaz. In questa puntata parlaimo della citta' di Ahwaz.
Ahwaz, che si trova all’estremità sud-occidentale del territorio iraniano. Negli oltre 7800 chilometri quadrati della provincia di Ahwaz sono concentrati imponenti stabilimenti petroliferi, acciaierie, aziende per la produzione dello zucchero e altri impianti industriali di grandi dimensioni. La città e’ pertanto considerata uno dei poli dell’industria siderurgica ed e’ al primo posto, sotto il profilo delle industrie, in tutta la regione. Anche l’agricoltura viene praticata in questa regione dato che il terreno e’ moto fertile; grano, orzo, legumi, verdura e datteri sono i prodotti principali.A figurare tra le attività economiche più produttive vi e’ inoltre il settore del turismo; sono molto visitate le rovine dell’antica città di Ahwaz, l’antico ponte sul Karoon, il mausoleo di Ali Ibne Mahziyar Ahwazì e la riva stessa del fiume Karoon. Ahwaz, e’ una delle grandi metropoli dell’Iran; si trova ad una elevazione di soli 18 metri sopra il livello del mare e dista circa 850 km dalla capitale Teheran. Il 32% degli abitanti di tutto il Khouzestan vivono ad Ahwaz città dove si trovano alcune delle industrie più importanti del paese. La città e’ tra le prime in Iran anche per l’estensione con i suoi 200 km quadrati. Ahwaz e’ attraversata dal fiume Karoon, il fiume iraniano con maggiore portata d’acqua che sgorga dalle montagne Bakhtiarì. Il Karoon, con i suoi 950 km di percorso, e’ il più lungo tra quelli che scorrono unicamente nel territorio iraniano ed e’ inoltre l’unico fiume iraniano che può essere attraversato dalle navi per un tratto. Ahwaz ne fornisce pure l’acqua potabile e dona una bellezza unica alla pianura del Khouzestan attraversandola come un lungo serpente.La città e’ un polo industriale ed anche uno dei centri che attrae forza lavorativa grazie alle sue industrie; e’ considerato anche un importante hub per il transito di merci dato che collega i porti del Golfo Persico al resto dell’Iran attraverso le strade e la ferrovia.

Le informazioni a nostra disposizione sulle origini della città di Ahwaz sono insufficienti ma almeno dal periodo degli Elamiti in poi, questa città fu abitata dall’uomo. La città e’ stata distrutta e ricostruita diverse volte nel corso della sua storia; al tempo degli Elamiti la città si chiamava Tariana; Artaserse primo, fondatore della dinastia dei Sassanidi, la ricostruì dandole il nome di “Hormozd Ardeshir”; grazie alla diga che lo stesso re costruì sul fiume Karoon. Sotto l’impero Sassanide, Ahwaz era soprattutto un centro per la produzione di stoffe e vestiti su scala industriale; in più, anche grazie al fiume navigabile, la città acquisì importanza come una zona favorevole al commercio. Più avanti i Sassanidi costruirono in questa città l'università di Jondi Shapur dove giunsero per insegnare medici provenienti dalla Grecia, dall’Egitto, dall’India e da Roma. Questa università venne costruita sotto il regno di Shapur I, tra il 241 ed il 271 d.C. e rinnovata dall’erede Anushiravan.Dopo la creazione del Canale di Suez e l’aumento dell’attenzione coloniale degli europei al sud dell’Iran, la città acquisì importanza strategica e lì ripartì il commercio soprattutto di prodotti europei. Nasereddin Scià, della dinastia Qajaride, costruì un porto sul fiume Karoon e lo chiamò porto Naserì e trasformò in Nassiriyah il nome della città; nome che tornò ad essere Ahwaz precisamente 80 anni fà con l’approvazione del Parlamento iraniano.

Tra le bellezze di Ahwaz ci sono sicuramente i ponti, che all’interno della città, oggi, sono 8; uno di questi e’ il ponte nero (Pol-e-Siyah) riservato ai treni. Poi vi sono il Ponte Bianco e il Ponte d’Acciaio, il quarto al mondo nel suo genere.
Nella città vi e’ anche un caravanserraglio del secolo scorso, detto “Saraye Ajam”, una palazzina di un piano con l’architettura tipica delle zone calde dell’Iran, realizzata e abbellite con mattonelle, sculture sulla pietra, piastrelle colorate e porte e finestre di legno.