Ott 15, 2022 10:45 CET

Una delle meraviglie dell'Iran e' la regione del Khuzestan, situata nel sud-ovest del Paese. Oggi vi presentiamo la citta' di Susa, che si trova a nord-ovest della regione del Khouzestan, lungo l'autostrada Teheran-Ahwaz.

Il Khouzestan con la storia più antica, viene spesso definita il "luogo di nascita della nazione", poiché è qui che iniziò la storia degli Elamiti . Storicamente, una delle regioni più importanti del Vicino Oriente antico , il Khuzestan è ciò che gli storici chiamano l'antico Elam , la cui capitale era Susa.

Susa ( persiano شوش ) è un'antica città dell'Iran situata nel sud-ovest di questo paese, in una pianura a circa 140  km ad est del fiume Tigri . E 'stato durante i tempi antichi una delle principali città della civiltà elamita. La città di Susa, , fu un giorno una delle più grandi capitali del mondo ed oggi e’ un vero e proprio tesoro, pieno del fascino e dei ricordi del suo glorioso passato. Questa città e’ stata distrutta più volte nel corso delle aggressioni nemiche ma e’ ancora lì, in piedi, a sfidare il trascorrere del tempo e a brillare come una gemma nella terra d’Iran. Pensate che il primo popolo,  che rese Susa una grande città,  furono gli Elamiti intorno al terzo millennio a.C. Durante il loro lungo regno, Susa fu la capitale e lo fù anche nel periodo degli Achemenidi, la stirpe persiana-ariana che creò il primo grande impero della storia.

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Susa, da Ciro in poi, fu la capitale invernale dato che aveva un clima caldo. La città rimase tra le più importanti fino al VII secolo d.C, quando i musulmani conquistarono la Persia. Anche dopo il loro arrivo, la città rimase per un breve periodo,  di grande importanza.Nel corso della sua lunga esistenza, la città ha cambiato nome diverse volte. Gli antichi geografi raccontano cose incredibili sulla imponenza di questa città nel medioevo e sulla produzione di seta, bergamotto e canna da zucchero.A Susa e’ sepolto pure un profeta, rispettato da tutte tre le religioni abramitiche, Daniele (la pace sìa con lui).

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Daniele, della progenie di Davide, fu un grande profeta ed e’ dedicato a lui un intero libro, ambientato prima alla corte di Babilonia e poi proprio a quella persiana. Si suppone che abbia vissuto contemporaneamente a Ciro, Cambise e Dario. La sua salma, dopo che si spense a Susa, venne mummificata come era tradizione dei persiani del tempo e sepolta sopra ad una collina e collocata in una stanza il cui ingresso venne chiuso.All’arrivo dei musulmani in Iran, su ordine dell’Imam Alì (la pace sìa con lui), la stanza venne aperta, e Daniele venne rigirato in direzione della Mecca, come prescrive il rito islamico. Sulla pietra tombale di Daniele si legge una frase pronunciata da Alì (la pace sìa con lui):

“Colui che verrà a visitare mio fratello Daniele, sarà come colui che avrà fatto visita a me”.

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Il mausoleo di Daniele ha due cortili: uno piccolo e uno grande. Il cortile più grande ha delle stanze riservate ai pellegrini; lo Zarih, o la stanza che circonda il sacro sarcofago del profeta e’ fatto di bronzo ed e’ simile agli altri Zarih islamici. Su di questi vi sono incise poesie in lingua persiana; la sacra salma si trova comunque parecchio giù sottoterra e nel Sardab, nella zona dove l’acqua veniva tenuta fresca.Sulla semplice cupola si trovano due involucri di piombo; vi sono anche due minareti abbelliti con piastrelle verdi; la struttura e’ stata ristaurata circa 80 anni fà da uno dei famosi religiosi della città, ovvero Haj Sheikh Jaafar.

 

 

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