Apr 03, 2023 10:29 CET

Salve cari amici nella puntata precedente abbiamo parlato della regione e della citta' di Yaz, oggi continueremo il nostro viaggio parlando della citta' dal punto di vista  culturale  e l'archittettonico.

La città di Yazd e’ la più antica città del mondo costruita con calcestruzzo e mattoni crudi e la seconda città “storica” del mondo dopo Venezia, dato che in gran parte ha mantenuto il suo tessuto originale. La città e’ realmente unica ed ogni anno attira migliaia di turisti da tutto il mondo. Ha diversi nomi come “Shahr-e-Bad Girha” (“La città delle torri del vento”), “Dar-al-Ibad” (Cioè la Casa dei Servi di Dio), Shahr-e-Shirini (La città dei dolciumi), Shahr-e-Qanat (La città dei Qanat), Shahr-e-Atash-o-Aftab (La città del Fuoco e del Sole). La parte storica della città ha un’area di circa 800 ettari ed e’ la città con il tessuto storico più ampio dell’Iran; l’intero tessuto storico della città e’ stato pertanto inserito nel 2005 nella lista del Patrimonio nazionale iraniano.

 

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Le antiche case di Yazd sono il miglior esempio dell’architettura antica in questa città. Hanno un grande cortile centrale e le stanze situate ai quattro angoli di esso; nel grande cortile centrale ci sono grandi fontane. Le case hanno sempre ampi sotterranei dove si riposava al fresco nelle calde giornate d’estate. Le porte e le fineste sono reticolate, i muri delle stanze hanno lavorazioni con il vetro e con lo stucco. La casa “dei Lariha” o di “Muayyed Alaì” sono due esempi di case antiche di questa città.

Nelle case signorili come quella dei Lariha, vi sono due sezioni: una quella destinata alla famiglia e quindi inaccessibile per gli estranei e poi un’altra zona destinata agli ospiti e chi arrivava da fuori. Gran parte della casa però e’ formata proprio dalla zona privata, dove andavano e venivano liberamente le donne senza l’obbligo di doversi coprire o dover temere occhi indiscreti. La parte nord delle case veniva usata in inverno e la parte sud in estate; la parte estiva comprendeva anche una sala ricevimenti e sicuramente pure la torre del vento. La parte orientale comprendeva la sala degli specchi, le cucine, la dispensa e luoghi di soggiorno autunnali; infine il lato occidentale della casa era per le primavere. Sempre nelle case signorili c’erano anche delle stanze per il divertimento, come quella degli specchi, che esiste nella casa dei Lariha. Questa bellissima casa si trova nel quartiere Fahadan di Yazd ed e’ del periodo Qajaride. La casa ha una superficie di 1700 metri quadrati con circa di 1200 metri di costruzione. La casa ha pure un grande sotterraneo ed oggi ospita l’ufficio del Patrimonio Culturale della regione di Yazd.

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Trovandosi al centro dell’altopiano dell’Iran, la regione di Yazd e’ molto sfortunata dal punto di vista di risorse idriche nella sua superficie e per questo dipende principalmente dalle risorse sotterranee di acqua; l’acqua viene riportata in superficie dalle viscere della terra grazie a migliaia di Qanat che sono stati scavati dalla gente locale. Il Qanat e’ un’antico sistema persiano che in pratica conduceva l’acqua in superficie attraverso lo scavo di pozzi in fila. Oggi sono 3131 i Qanat della regione di Yazd ed il bello è che 2615 di questi funzionano anche oggi, come una volta.

Il Qanat e’ una delle invenzioni più ingegnose della storia umana. Sottotterra si scava un sentiero con una determinata pendenza e perpendicolare ad esso decine di pozzi; l’esito finale di questo sistema e’ la conduzione naturale dell’acqua della falda acquifera in superficie, nel luogo dove si trova il centro abitato. L’irrigazione dell’acqua era stata condotta pure da altri popoli ma in supeficie; i persiani invece, con i Qanat, la facevano passare sottoterra evitando quindi che si riscaldasse o che evaporasse. Il più lungo Qanat dell’Iran, il Qanat-e-Zarc, si trova proprio in questa regione e risale a 3000 anni fà; è lungo circa 100 chilometri e comprende 2115 pozzi.