May 28, 2023 07:27 CET

Salve cari amici , in questa puntata parleremo del giardino Dolat Abad, con la più alta Torre del vento.

Come abbiamo detto nelle puntate precedent, Yazd è una delle città più antiche del mondo (ha una storia di 3000 anni). La parte vecchia sembra un piccolo gioiello con vicoli intricati, case color ocra e vecchie moschee ricoperte di maioliche blu. Oggi, la città ha quasi mezzo milione di abitanti e si trova nel centro dell’Iran, in mezzo a un vasto deserto. Yazd è conosciuta per la sua architettura tradizionale persiana, il suo centro storico e con le sue case di fango e le sue torri che arrivano al cielo.

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Il giardino Dolat Abad o Bagh-e Dolat Abad di Yazd, con la più alta Torre del vento è un piccolo padiglione circondato da un giardino persiano. Il giardino e’ stato inserito dall’Unesco tra i siti patrimonio mondiale dell’umanità. Anche qui pareti d’argilla, torri del vento e fontane, ai lati frutteti di melograno, cedri e viti. Al centro c’è una splendida residenza, con la torre del vento , ancora in funzione.

L'edificio e il giardino vennero costruiti nel 1750 come residenza dello scià di Persia Karim Khan Zand . Questo giardino con due ingressi, circondato da un alto muro in adobe e da una torre di guardia, era costituito da due parti principali: la parte privata e residenziale che comprendeva: la costruzione ottagonale o torre acchiappavento estiva (a forma di otto lati) che includeva, poi Shāhneshin (luogo appartato adatto per sedersi e spesso riservato agli ospiti) con porte reticolate, stanzette del Bādgir, il vestibolo e due dispense, un harem (parte riservata alle donne e ai bambini), il Behesht Ayyin (residenza invernale), la cucina, la torre di guardia, la cisterna privata, le stanze di servizio, la stalla estiva e invernale, il Doroshkeh-Khāneh (spazio in cui vengono tenuti i cavalli da trasporto e il Bādgir del palazzo con un’altezza di 33 metri e 80 centimetri è la torre di ventilazione in adobe più alta conosciuta al mondo.

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All'interno dell'edificio vi sono complesse decorazioni a graticcio e vetrate istoriate, ma ciò che lo rende famoso è soprattutto l'alto badgir . si puo' dire che  necessità fa virtù e l’ingegno è dimostrato ampliamente dall’invenzione dei badghir.

In un territorio in gran parte desertico come quello iraniano, con temperature che, tranne nei brevissimi periodi invernali, oscillano tra i trenta e i cinquanta gradi, l’utilizzo delle “torri acchiappa vento” si è dimostrato vitale per raffrescare le abitazioni, i palazzi amministrativi, le moschee, le madrasa, fino alle cisterne costruite e utilizzate per la conservazione dell’acqua.

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Le torri, che a prima vista appaiono come manufatti molto semplici, sono in realtà delle costruzioni piuttosto complesse e, nel corso dei secoli, la loro realizzazione fu affidata sempre a personale specializzato. Oltre che i principi fondamentali della fisica, era necessario conoscere la morfologia del territorio dove le torri dovevano essere edificate, la forza, la direzione e l’altezza dei venti predominanti e, inoltre, le caratteristiche dei materiali da usare per la costruzione.

Non è dunque un caso che si possono osservare, in tutto il vasto territorio dell’altopiano iranico, torri a vento molto dissimili fra loro per forma ed altezza. Ci sono torri, a sezione quadrata o rettangolare. Le torri aperte sui quattro lati sono tipiche di quelle zone dove il vento soffia indifferentemente da più parti. Si sfrutta qui il fatto che due lati della torre sono sempre contro vento e i lati opposti sono invece sottovento, per cui se due canali tendono a convogliare il vento negli ambienti sottostanti, i canali sottovento, per la depressione che si viene a creare, tendono invece ad espellere l’aria che, dopo aver ceduto il fresco all’ambiente sottostante, si riscalda di nuovo e sale verso l’alto. Inoltre di notte, le pareti della torre cedono il calore accumulato durante il giorno all’ambiente esterno più fresco, per cui la torre funziona come un vero e proprio estrattore d’aria, infatti, la depressione che si viene a creare fa si che l’aria fresca del cortile entri negli spazi abitativi e, risucchiata dalla torre, aumenta di velocità e realizza una considerevole ventilazione. Le torri a vento, al pari dei minareti e delle cupole di moschee e mausolei, sono elementi architettonici che caratterizzano fortemente lo Skyline di gran parte delle città islamiche.

 

 

 

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