Lug 30, 2023 07:16 CET

Salve cari amici e benvenuti all'appuntamento della nostra programmazione. Nel corso della puntata di oggi vi vogliamo parlare della Isola di Qeshm.

Qeshm è la più grande isola del Golfo persico ed è a forma di delfino: ha una miriade di attrazioni naturali, dalle piccole isole incontaminate alle foreste, dalle vallate alle grotte e, nel mezzo, tutta una fauna selvatica e un patrimonio culturale difficile da trovare altrove.Situata nello stretto di Hormuz, a soli 60 chilometri dalla costa dell’Oman. Qeshm è un’isola con una grande abbondanza di fauna selvatica e un sacco di formazioni geologiche, molte delle quali sono elencate come siti patrimonio dell’UNESCO. Grazie alla sua posizione, Qeshm è stata di grande importanza strategica per il commercio per molti secoli, basta pensare alla sua posizione nel golfo che la rendeva una base perfetta e un punto di sosta per il commercio dall’Oriente verso l’Europa. Questo è principalmente il motivo per cui i Portoghesi la conquistarono e governarono per circa 200 anni lasciando forti evidenze del loro passaggio: a Qeshm infatti (ma anche a Hormuz) sono rimaste le rovine di un’antica fortezza e alcune strade che ancora oggi, hanno nomi portoghesi.Qeshm è quindi, nonostante la sua storia di “porto di mare” per il commercio, un luogo che ha saputo conservare tradizioni molto antiche. A differenza della maggior parte delle persone in Iran, i nativi di Qeshm sono musulmani sunniti; fisicamente, assomigliano più agli arabi,  soprattutto per il colore scuro della pelle e molti di loro parlano una specie di dialetto. Dalle influenze indiane, che si rispecchiano negli abiti colorati, ad una cucina locale a base di frutti di mare, Qeshm è un mondo completamente diverso dal resto dell’Iran.

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La cosa più distintiva è il modo in cui le donne locali si vestono, in abiti colorati, con veli appoggiati sulle spalle alla maniera dei sari indiani e indossando maschere particolari. Le maschere burqa non sono obbligatorie in Iran (come per esempio lo è invece il velo che copre i capelli), e soprattutto molte donne anziane la vestono ancora quando vanno al mercato a fare la spesa, quando escono, quando si riuniscono tra loro nello svolgimento delle attività quotidiane. Tra attrazioni della isola possiamo citare , Isola di Hengam, Valle delle Stelle, il viallggio e prorto di Laft e Chahkooh ed in fine foresta di hara.

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Foresta di hara. situata proprio alle spalle della pinna settentrionale di Qeshm, la foresta di mangrovie di Hara è una riserva della biosfera di 8.000 ettari di mangrovie, o hara come sono conosciute localmente e da cui prende il nome. Le mangrovie, le radici e i letti fangosi emergono durante la bassa marea, e scompaiono durante l’alta marea, lasciando visibili sono le chiome verdi. Le mangrovie sono radicate nell’acqua salata ma il sistema di filtrazione della corteccia blocca il sale, permettendo solo all’acqua dolce di raggiungere le foglie. Questa foresta è utilizzata principalmente per la pesca, le barche turistiche e una piccola quantità di locali che tagliano le foglie per l’alimentazione del bestiame. Tartarughe marine, granchi, gamberi, serpenti, aironi, gru e pellicani sono tra gli animali che abitano in questa “foresta”.

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A sud di Qeshm c’è l’isola di Hengam, dove le barche turistiche si fermano per vedere i delfini giocare la mattina presto. Le gazzelle abitano l’isola, e si dice che ottengano acqua fresca premendo i loro zoccoli nel terreno. L’isola di Hengam è piena di affascinanti formazioni rocciose e scintillanti sabbie nere cosparse di sabbia argentea, che brilla e luccica sotto i raggi del sole ed è una della particolarità di questa piccola isola.

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Poi uno dei punti forti dell’isola di Qeshm è senza alcun dubbio la Valle delle Stelle. Il nome deriva dalla credenza popolare che una stella sia caduta su quest’area creando così le forme rocciose che la fanno sembrare come un luogo di un altro pianeta.La  Valle delle Stelle in realtà è il risultato di anni di erosione da forti precipitazioni. La valle è composta dalle rocce, e le formazioni rocciose formano alti pilastri, creando percorsi tra essi. Con un po ‘di immaginazione, l’occhio può distinguere le forme di volti, mani, animali e persino la mappa dell’Iran. Una breve escursione sulla parte superiore e si può vedere la roccia stratificata incorporata con conchiglie. La leggenda locale dice che la Valle delle Stelle sia piena di ruh [spiriti].

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Oltre alla Valle delle Stelle ci sono anche altre due attrazioni naturali interessanti; lo stretto di Chahkuh letteralmente “montagna di pozzi e lo stretto di Aali Mohammad.  Nel primo vi sono tante pozze di acqua che vengono usate dalla gente locale e nel secondo ci sono di nuovo tante forme inverosimili scavate dalla natura nella pietra ma che e’ come se fossero esito della mano umana. Il più grande scultore nell’isola di Qeshm e’ stata la natura che ha inciso in pietre e pareti rocciose le forme che oggi sono divenute una attrazione dell’isola. I piccoli monti e le rispettive vallate presenti a Qeshm sono ciò che rimane degli stravolgimenti dei diversi periodi geologici.

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