Ott 21, 2023 08:22 CET

Amici anche questa settimana proseguendo il nostro viaggio in Iran, continuo a parlarvi della citta' di Shiraz e delle sue attrazioni turistiche.

Con una popolazione quasi un milione e mezzo di persone, Shiraz è la quinta città dell'Iran per dimensione e si trova ad una altitudine media di 1500 metri non lontano dalle coste del Golfo Persico. Le sue antichissime origini sono testimoniate dalle vicine rovine di Persepoli, mentre in epoche più moderne la città è stata residenza di facoltose famiglie importanti a livello politico ed è stata eletta capitale dalla dinastia Zand nel XVIII secolo. Le sue moschee, i suoi giardini e le sue case tradizionali mostrano un'architettura unica con molti luoghi imperdibili.

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La nostra visita a Shiraz alla scoperta delle sue attrazioni più importanti inizia dalla cittadella di Karim Khan, una fortezza costruita nel XVIII secolo dalla dinastia Zand, che si trova nella centrale piazza Shahrdari e che somiglia ad un castello medievale. La Cittadella di Karim Khan è conosciuta anche come Arge Karim Khani o Arge Karim Khan ed è stata utilizzata come residenza del re durante la dinastia Zand, mentre durante il successivo periodo Qajar, essa fu utilizzata come sede del governatore. Purtroppo non resta molto dei bellissimi affreschi originali, in quanto le pitture sono state intonacate quando dopo la dinastia Qajar, la struttura fu convertita in un carcere.

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Nella fortezza di Karim Khan si possono osservare le classiche vetrate tipiche dell'architettura persiana, con i motivi che ricordano i raggi del sole o gli occhi composti degli insetti. I vetri colorati sono sorretti da una struttura costituita da montanti in legno incastrati tra loro, senza l'uso di colle. I bagni storici (Hammam) nella fortezza di Karim Khan presentano belle decorazioni e pavimenti di marmo. Non lontano dal centro di Shiraz si trova la moschea Vakil, costruita tra il 1751 ed il 1773 e successivamente restaurata durante la dinastia Qajar nel XIX secolo. Gli iwan della moschea Vakil presentano decorazioni realizzate con un mosaico di migliaia di piastrelle dove, a differenza delle altre moschee iraniane, spicca il colore rosa con la rappresentazione di molti fiori (caratteristica che osserveremo dopo nel suo massimo splendore presso la Moschea Rosa). La sala di preghiera principale presenta invece 48 colonne monolitiche (ricavate da un singolo masso) scolpite a spirale e con un capitello raffigurante foglie di acanto, che sorreggono un soffitto di maiolica prevalentemente blu e giallo.

 

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Nella moschea Vakil spiccano inoltre alcuni inusuali bassorilievi, ma anche la firma degli operai sui massi che compongono il pavimento, al fine di valutare il lavoro svolto e di ricevere la relativa paga. Rimanendo ancora nelle aree centrali di Shiraz, i Bagni di Vakil (Hammam-e- Vakil) risalgono all'epoca Zand (metà del XVIII secolo) e presentano raffinati affreschi su pareti e cupole. Una serie di manichini in costume illustrano come venivano utilizzati questi locali, mentre nell'ultima foto si possono notare affreschi su più strati, aggiunti ogni qualvolta è stata effettuata una ristrutturazione.

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