L’Iran potenzierà l’industria petrolifera nonostante le sanzioni USA
TEHERAN (Pars Today Italian) – Il ministro del Petrolio dell’Iran, Bijan Zanganeh, ha annunciato che Teheran è determinata a sviluppare la propria industria petrolifera, nonostante le sanzioni imposte sul Paese dagli Stati Uniti, durante un’intervista dell’11 luglio.
Zanganeh ha inoltre ribadito che l’Iran non si arrenderà a Washington sotto alcuna circostanza e ha chiarito che per il proprio Paese è necessario aumentare la capacità produttiva, così che quando sarà necessario potrà rientrare in opera al pieno delle proprie forze e riprendersi la propria fetta di mercato. Il 2018 è stato un momento cruciale per l’Iran in quanto, l’8 maggio di quell’anno, su decisione del presidente americano, Donald Trump, gli Stati Uniti si sono ritirati unilateralmente dal Piano d’Azione congiunto globale (JCPOA), anche noto come Accordo sul nucleare iraniano. Da allora, le relazioni tra Teheran e Washington sono state seriamente compromesse e gli USA hanno imposto sanzioni su vari settori economici del Paese, tra cui quello petrolifero e quello bancario. Il JCPOA era stato firmato il 14 luglio 2015 a Vienna da parte di Iran, Cina, Francia, Russia, Inghilterra, Stati Uniti, Germania e Unione Europea e con esso erano stati previsti limiti allo sviluppo del programma nucleare iraniano in cambio del progressivo allentamento delle sanzioni internazionali che gravano a suo danno. Secondo gli USA Teheran sarebbe venuta meno agli accordi, mentre, da parte sua, l’Iran ha sostenuto di aver, invece, continuato ad adempiere agli impegni del JCPOA. Oltre alle sanzioni imposte sull’Iran, gli USA stanno cercando di mantenere anche l’embargo sulle esportazioni di armi convenzionali in Iran, che dovrebbe essere progressivamente rimosso a partire dal prossimo ottobre , ma del quale gli USA stanno incoraggiando il rinnovo. La scadenza dell’embargo era stata prevista dalla stessa Risoluzione Onu 2231, adottata il 20 luglio 2015 in seguito alla firma del JCPOA e, nonostante gli Stati Uniti si siano ritirati dall’accordo, essa dispone che Washington resti comunque un partecipante avente il diritto sia di prolungare l’embargo sulle armi, sia di prevedere l’applicazione di ulteriori sanzioni.
Potete seguirci sui seguenti Social Media:
Instagram: @parstodayitaliano
Whatsapp: +9809035065504, gruppo Notizie scelte
Twitter: RadioItaliaIRIB
Youtube: Redazione italiana
VK: Redazione-Italiana Irib
E il sito: Urmedium