Imam Mahdi: i punti comuni tra le diverse scuole islamiche-Prima Parte
(last modified Thu, 11 May 2017 15:46:55 GMT )
May 11, 2017 17:46 Europe/Rome
  • Imam Mahdi: i punti comuni tra le diverse scuole islamiche-Prima Parte

Prologo Dio Altissimo nel Sacro Corano ha posto particolare enfasi sull’unione tra i credenti e tra le differenti correnti e scuole islamiche: “In verità i credenti sono fratelli” (Sura al-Hujarat; 49: 10).

Inoltre: “Non siate discordi, ché altrimenti vi scoraggereste e verrebbe meno la vostra risolutezza” (Sura Al-Anfal; 8: 46).

E ancora: “Aggrappatevi tutti insieme alla corda di Dio e non dividetevi tra voi” (Sura Ali ‘Imran; 3: 103).

Tra le scuole islamiche esistono molte credenze comuni che possono servire da buon punto di unione all’interno della Comunità Islamica. Una di queste credenze è quella dell’amore verso l’Ahl-ul Bayt (la Gente della Casa del Profeta) e l’altra è quella dell’Imam Atteso, Al-Mahdi (che Iddio affretti la sua manifestazione). Questa credenza comune dei Musulmani può inoltre servire come terreno adeguato per il dialogo interreligioso, visto che tutte le religioni, forme tradizionali e scuole di pensiero credono in un Restauratore e Salvatore Atteso per l’umanità nei tempi ultimi, pur differendo nei particolari.

In questo intervento parleremo dell’Imam Al-Mahdi (Aj) e presenteremo le credenze riguardo alle quali tutti i musulmani concordano in forma unanime. Affronteremo questo argomento riportando quanto detto al riguardo dai sapienti sciiti e sunniti.

1) La credenza unanime nel principio del Mahdi (aj)

L’intera Comunità Islamica (eccetto un gruppuscolo di occidentalizzati come l’egiziano Ahmad Amin ed i suoi discepoli) crede che nei tempi ultimi una persona chiamata Al-Mahdi – della discendenza del Profeta (S) e tra i figli di Fatima az-Zahra (as) – apparirà e colmerà il mondo di giustizia ed equità.

La ragione all’origine di questa credenza generale è l’esistenza di un gran numero di narrazioni autentiche trasmesse dal Profeta (S) o dagli Imam Immacolati (as) che tra gli ahadith raggiunge il grado di “tawatur”. Questo termine, “tawatur”, viene utilizzato per indicare quegli ahadith o detti che sono in numero tale, e riportati da così tante catene di trasmissione differenti tra loro, da non lasciare spazio a dubbi. Naturalmente, quando una questione raggiunge il livello di “tawatur” o oltre, non lascia spazio ad alcun tentennamento al riguardo e conduce la persona alla certezza.

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Posizione dei sapienti della scuola Sciita:

1) Il Martire Muhammad Baqir Sadr (ra) dice:

“Sicuramente la credenza nell’Imam Al-Mahdi quale Guida attesa per trasformare il mondo nella migliore forma ci è giunta nei detti del Profeta (S) in modo generale e nei detti della Ahl-ul Bayt (as) in forma specifica, ed è stata enfatizzata in moltissimi testi ad un grado che non lascia spazio ad alcun dubbio. Troviamo quattrocento detti del Profeta (S) riguardo al Mahdi solamente nelle fonti dei fratelli della scuola Sunnita, e troviamo più di seimila narrazioni nelle fonti di ambedue le scuole islamiche. Si tratta di un numero elevato che non troviamo né è raggiunto in molte delle questioni islamiche categoriche riguardo alle quali i musulmani generalmente non hanno dubbi.” (Bahth hawl-al Mahdi, p. 63-64).

2) Shaykh Muhammad Rida Mudhaffar dice:

“La gioia dell’apparizione di Al-Mahdi tra i figli di Fatima (as) nei tempi ultimi, per colmare il mondo di giustizia ed equità dopo che sarà stato colmo di ingiustizia ed oppressione, è una delle questioni che ci sono giunte dal Profeta (S) in forma “mutawatir” e tutti i musulmani, al di là delle loro differenti tendenze, le hanno registrate nelle loro raccolte di ahadith profetici. La credenza nel Mahdi (aj) non è una nuova credenza degli sciiti che è sorta a causa dell’oppressione che essi hanno sofferto e per questo avrebbero creato l’idea dell’apparizione di una persona che purificherà la terra dalla viltà dell’oppressione, come alcuni ingiusti ciarlatani pretendono di farla apparire. Se il tema del Mahdi, che ci è giunto dal Profeta (S), non fosse stato confermato da tutti i musulmani e non fosse stato radicato nei loro cuori, coloro che nei primi secoli, con il fine di giungere al governo ed al potere, si presentarono come il Mahdi Atteso – come i Kisaniyyah, gli Abbasidi, un gruppo tra gli Alawiti e altri che cercavano di ingannare le genti – mai avrebbero potuto sfruttare questa credenza. E’ così che utilizzarono la loro falsa pretesa di essere Al-Mahdi, come una via per ingannare la gente comune e tramite ciò estendere la loro influenza su di essi.” (“La dottrina dello Sciismo imamita” [al-Aqaid al-Imamiyyah], Irfan Edizioni, 2014.).

Posizione dei sapienti della scuola Sunnita 

1) Hafiz ibn Hajar ‘Asqalani dice:

“Le narrazioni in forma mutawatir indicano che il Mahdi appartiene a questa Comunità (Islamica) e che sicuramente Gesù figlio di Maria discenderà dal cielo e pregherà dietro di lui” (Fath-ul Bari, v. 5, p. 362).

2) Al-Qadi Ash-Shaukani dice:

“I detti sul Mahdi, senza dubbio alcuno, sono mutawatir; anzi, la qualifica di “mutawatir” viene attribuita ad ahadith con minore quantità (di trasmissione) secondo tutte le terminologie utilizzate come “narrazioni mutawatir” all’interno della scienza di ‘Usul (Principi di Giurisprudenza)” (Ibraz-ul Wahm Al-Maknun, p. 4, trasmesso da Risalat At-Tawdih di Shukani).

3) Ibn Hajar Al-Haithami dice:

“Gli ahadith nei quali è menzionata l’apparizione del Mahdi (AS) sono abbondanti e mutawatir” (As-Sawai’q Al-Muhriqah, v. 2, p. 211).

4) ‘Allamah Manawi dice:

“Le narrazioni sul Mahdi (AS) sono molte e celebri a tal punto che molti hanno realizzato opere tematiche rispetto a tali detti.” (Faid Al-Qadir, a commento dell’hadith n. 9245).

5) Taftzani dice:

“Tra gli argomenti connessi al tema dell’Imamato vi è quello dell’“apparizione del Mahdi e della discesa di Gesù”, e questi due sono tra i segni (della vicinanza) del Giorno del Giudizio Finale, ed al riguardo ci sono giunte narrazioni affidabili” (Sharh Maqasid, v. 2, p. 62).

6) Qarmani Dimashqi dice:

“I sapienti concordano che il Mahdi è quella stessa persona che si leverà nei tempi ultimi e le tradizioni riguardanti la sua apparizione si confermano reciprocamente. Le narrazioni affermano l’irradiazione della sua luce e che rapidamente l’oscurità della notte ed i giorni si illumineranno mediante la luce del suo essere, e le tenebre nel vederlo scompariranno come il sorgere dell’alba in mezzo all’oscurità della notte. La sua giustizia attraverserà gli orizzonti e brillerà più della luna piena nella sua traiettoria” (Akhbar ad-Duwal wa Athar Al-Awwal, vol. 1, p. 463).

7) Mabar Al-Kafuri dice:

“Sappi che è risaputo tra i musulmani di tutte le epoche che, necessariamente, nei tempi ultimi una persona appartenente all’Ahl-ul Bayt affermerà la religione, farà apparire la giustizia nella società e i musulmani lo seguiranno. Egli dominerà tutti i paesi islamici ed è chiamato Al-Mahdi” (Tuhfah Al-Ahwadhi bin sharhi Jami ar-Tirmidhi, di Mabar Kafuri, nella spiegazione dell’hadith n. 2331).

Troviamo testimonianze simili da parte di Shaykh Mansur ‘Ali Nasif (cfr. At-Taj Al-Jami’ lil Usul, vol. 5, p. 310).

Esistono altre testimonianze con questi stessi contenuti nelle parole di grandi eruditi della scuola sunnita. Ne citiamo di seguito alcuni:

Barzanji, nell’opera “Al-Isha’ah li Ashrat As-Sa’ah”, p. 87.

Ibn Taimiyyah Harani, nell’opera “Minhaj As-Sunnah An-Nabawiyah”, vol. 4, p. 211.

Seyyed Ahmad Zini Dahlan, nell’opera “Al-Futuhat Al-Islamiyyah”, vol. 2, p. 322.

Abu A’la Mawdudi, nell’opera “Al-Bayan”, p. 116.

Abu Talib Qunuyi, nell’opera “Al-Idha’ah”, p. 53.

Abul ‘Amin ‘Abd-ul Azim Bastawi, nell’opera “Al-Mahdi Al-Muntadhar fi Ahadith As-Sahihah”, p. 360.

Shaykh ‘Abdul Muhsin ibn Hamd Al-‘Ibad, nell’opera “Aqidah Ahl As-Sunnah wal Adhar fil Mahdi Al-Muntadhar”.

Shaykh ‘Abdul ‘Aziz ibn Baz, nella rivista “Jami’ah Al-Islamiyyah”.

 

2) La credenza unanime nell’obbligo di credere nel Mahdi (AJ) 

La questione dell’Imam Al-Mahdi (AJ) è tra le questioni occulte la cui conoscenza ci è giunta attraverso la Rivelazione. Il Sacro Corano esplicitamente enfatizza che uno dei segni dei veri credenti è la fede nell’occulto:

“Alif, lam, mim. Questo è il Libro su cui non ci sono dubbi, una guida per i timorati. Coloro che credono nell’occulto…” (Sura Al-Baqarah; 2- 1-3).

L’apparizione dell’Imam al-Mahdi (AJ) nei tempi ultimi rientra tra le questioni legate all’occulto annunciate chiaramente nelle fonti islamiche. Per tanto è obbligatorio per ogni musulmano credere in esso per poter far parte del gruppo dei credenti (mu’minin), visto che ciò che differenzia le comunità credenti nei Messaggi Divini rispetto alle società materialiste è la fede nell’occulto e nel metafisico.

E’ per questo che un gruppo di sapienti della scuola sciita e sunnita fa riferimento a tale aspetto esponendo le proprie argomentazioni. Ne riportiamo alcune testimonianze:

 

 

http://islamshia.org/imam-mahdi-i-punti-comuni-tra-le-diverse-scuole-islamiche/

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