Bielorussia risponderà al dispiegamento militare della Polonia
MINSK-Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha dichiarato, giovedì 28 ottobre, che Mosca e Minsk “agiranno in modo duro” per rispondere alla militarizzazione di Varsavia lungo i confini Occidentali della Bielorussia.
A riportare le parole del leader, il medesimo giovedì, è stata l’agenzia di stampa bielorussa Belta. Tali dichiarazioni sono state rilasciate da Lukashenko durante un incontro con il procuratore generale russo, Igor Krasnov, giunto il 28 ottobre a Minsk in occasione del vertice. Il dispiegamento militare a cui il leader bielorusso ha fatto riferimento è quello della Polonia che, secondo Lukashenko, intende “combattere l’immigrazione illegale collocando carri armati Leopard lungo il confine con la Bielorussia”, la quale continua ad essere accusata dall’Unione Europea e dalle Repubbliche Baltiche di alimentare il flusso di migranti per esercitare pressioni sul blocco a seguito delle sanzioni del 21 giugno. Lukashenko ha continuato, affermando che quella della crisi migratoria sarebbe solo una “scusa” che la Polonia starebbe sfruttando per collocare le proprie truppe lungo i confini. “Risponderemo molto duramente” a tale dispiegamento, ha ribadito il leader bielorusso, aggiungendo che la Polonia sarà “avvertita” e che, dopo, Minsk “agirà”.
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