Crisi di disoccupazione nel nord della Palestina occupata

Pars Today - I risultati di un nuovo studio condotto da israeliani mostrano che oltre l'80% dei giovani sionisti sta pensando di lasciare il nord della Palestina occupata a causa della disoccupazione e della stagnazione economica.

Secondo un rapporto dell'Organizzazione per lo sviluppo della Galilea, il 64% dei residenti della Palestina settentrionale occupata, comprese le alture del Golan e Haifa, sta pensando di lasciare la propria regione, e questa percentuale ha raggiunto l'83% tra i giovani a causa della mancanza di opportunità di lavoro e della stagnazione economica.

Secondo gli esperti, questa statistica senza precedenti è il segnale più grave della crisi occupazionale strutturale in Galilea degli ultimi decenni.

Ofir Sheik, direttore dell'Organizzazione per lo sviluppo della Galilea, ha ammesso che la gravità della crisi è inimmaginabile e che la mancanza di lavoro è il fattore più importante che spinge gli israeliani a fuggire dalla regione.

I dati pubblicati dai media in lingua ebraica mostrano che, dopo la guerra di Gaza, il numero di israeliani che hanno presentato domanda per stabilirsi in Europa e Nord America si è moltiplicato e molte famiglie hanno deciso di lasciare la "terra promessa" a causa dell'instabilità economica, dell'insicurezza, della crisi di identità e del calo di fiducia per il futuro di questo regime./Fonte: IRNA