Set 05, 2024 07:00 Europe/Rome
  • Arriva al cinema

PARS TODAY - Il film proibito da decenni da tutti i governi sui crimini del colonialismo italiano in Libia sarà finalmente visibile nelle sale, almeno per un giorno.

Dopo oltre 40 anni dalla sua uscita, l’associazione Un Ponte Per porta per la prima volta nelle sale cinematografiche italiane “Il Leone del Deserto“. Si tratta di un film del 1981, diretto alla regia da Mustafa Akkad, con attori del calibro di Anthony Quinn, Irene Papas e Oliver Reed per ricordare le responsabilità del colonialismo italiano in Libia. Gli impedimenti e la censura di Rai, governi e apparati politici e culturali italiani per tutti questi anni, hanno fatto si che il film non sia disponibile doppiato ma con i sottotitoli in italiano.

Il film è stato boicottato in Italia sin dalla sua uscita. Ritenuto dal governo “lesivo dell’onore dell’esercito” ne fu bloccata la distribuzione. Nel 1987 la Digos ne impedì la proiezione a Trento durante un meeting pacifista.

“Il Leone del Deserto” è un film storico basato sulla vita del condottiero senussita Omar al-Mukhtar alla guida della lotta contro l’occupazione coloniale e sulla dura repressione italiana, non è mai stato proiettato nelle sale. Omar Al Mukhtar venne fatto impiccare dal generale Graziani che era il plenipotenziario del fascismo per la repressione della resistenza libica.Il 16 settembre 2024, giornata libica in memoria delle vittime della colonizzazione, Un Ponte Per ne organizza la proiezione in contemporanea in 9 città: Roma, Torino, Napoli, Milano, Arezzo, Monza, Bologna, Modena, Pisa.

L’evento è promosso nell’ambito delle iniziative per l’istituzione della Giornata della Memoria per le vittime del colonialismo italiano, e vuole portare l’attenzione sulle responsabilità dell'Italia durante il periodo di occupazione coloniale in Libia, Corno d’Africa e Balcani.

 

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