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Scopri l’Iran (14); Isfahan
Pars Today - In questa parte camminiamo dal cuore del bazar al cuore dell’industria della regione di Isfahan: dalla smaltatura (Minakari), l’intarsio (Khatam kari), la stampa su tessuto (Qalam kari) e l’incrostazione di turchese (Firoozeh koobi), che costituiscono l’identità di questa provincia, fino all’acciaio, alla HESA e alle startup che costituiscono l’Isfahan di oggi; una somma di una città che è allo stesso tempo culla dell’artigianato e motore di innovazione e produzione dell’Iran.
Isfahan non custodisce soltanto il maggior numero di opere storiche, artistiche e architettoniche dell’Iran, ma è riconosciuta anche come la più grande culla dell’artigianato del Paese. Vi presentiamo alcune manifestazioni dell’arte e delle creazioni degli isfahanesi; un’arte che ha un ruolo fondamentale nell’economia e nell’identità culturale della regione. Al tempo stesso parleremo della scienza, dell’industria e degli sforzi della popolazione di questa regione negli ultimi anni; un’immagine viva della vitalità e prosperità dell’Isfahan di oggi.
L’artigianato è uno dei settori produttivi più antichi e variegati in Iran; un ambito profondamente radicato che riflette la storia, la cultura e il gusto artistico di questa terra. Con 299 discipline e rami diversi, rappresenta uno dei settori più importanti del lavoro domestico in Iran. Le donne hanno un ruolo di primo piano, poiché costituiscono circa il 70% della produzione artigianale del Paese.
La provincia di Isfahan ha sempre avuto e mantiene un posto speciale nell’artigianato iraniano. Il suo capoluogo, la città di Isfahan, è stata la prima città iraniana registrata nella lista mondiale dell’artigianato e, con oltre 130 discipline artistiche, occupa una posizione unica in questo campo.
In questa regione lavora il più alto numero di artigiani del Paese: quasi centomila persone impegnate nella creazione di opere nei laboratori di produzione. Sorprendentemente, circa un terzo delle discipline artigianali del mondo vengono prodotte e offerte proprio in questa regione.
Ogni visitatore che arriva in città si trova davanti a una moltitudine di negozi di autentico artigianato iraniano, ciascuno dei quali espone un mondo di raffinatezza nei colori e nei motivi, capaci di soddisfare ogni gusto.
Nel 2015, il Consiglio Mondiale dell’Artigianato ha scelto Isfahan, tra sei città candidate, come “Città Creativa dell’Artigianato”.
Tra i motivi principali di questa scelta, oltre alla varietà e all’ampio volume di produzione, vi è la presenza a Isfahan di numerose scuole e università dedicate alla formazione di artisti in diverse discipline. Questo ha reso la città una meta per appassionati provenienti da tutto l’Iran, che vi si recano per apprendere queste arti autentiche. Così Isfahan continua a brillare come il cuore pulsante dell’artigianato iraniano.
L’artigianato di Isfahan, per la sua varietà e straordinaria bellezza, è tra le scelte migliori per acquistare un dono speciale e duraturo. Queste opere, grazie alla loro autenticità e all’arte ineguagliabile, hanno un alto valore simbolico e possono rimanere ricordi preziosi per molti anni.
Minakari (smaltatura e pittura su metallo), è un'arte raffinata e luminosa che, tramite smalto e pittura su metalli come rame, oro e argento, si manifesta soprattutto in piatti, vasi, brocche e oggetti decorativi. I suoi colori principali, specialmente il blu e il turchese, richiamano la purezza del cielo e la bellezza della natura.
Un'altra arte diffusa a Isfahan è Khatam kari (intarsio). Khatam kari è una tecnica che consiste nel disporre minuscoli pezzi di legno, metallo e osso in forme geometriche su oggetti di legno o metallo. Più piccoli e regolari sono i triangoli utilizzati, più pregiato è il manufatto.
Firoozeh koobi (incrostazione di turchese) è una delle arti artigianali più conosciute e popolari di Isfahan; un’arte che, grazie alla lucentezza delle pietre di turchese, crea un fascino unico. In questa tecnica, piccoli frammenti di turchese vengono inseriti secondo motivi e disegni vari su basi come recipienti di rame, ottone o persino legno. Tra i frammenti viene steso uno strato di vernice scura e, quanto più i pezzi di turchese sono disposti in modo regolare e ravvicinato, tanto maggiore sarà il valore e la bellezza dell’opera. Oggi Isfahan è riconosciuta come il centro principale di quest’arte.
I prodotti della Firoozeh koobi sono molto vari; dai vasi e servizi da tavola fino a cornici e oggetti decorativi, che spesso vengono scelti come doni raffinati e duraturi per occasioni speciali.
Negli ultimi anni, l’applicazione di quest’arte ha superato i confini dei recipienti e dei gioielli, estendendosi anche a campi innovativi.
Ma se vi recate a Isfahan, non mancate di visitare Meydane Naqshe Jahan e il bazar degli incisori della città. Il suono ritmico dei martelli vi guiderà verso quel luogo, dove vi troverete davanti a uno spettacolo suggestivo e affascinante. È un mercato coperto, le cui botteghe non sono soltanto punti vendita delle creazioni degli artigiani: all’interno dei negozi, e persino all’esterno, gli artisti siedono sulle sedie intenti a martellare e a incidere, dando vita a motivi raffinati e incantevoli sulla fredda superficie del metallo. Molti visitatori rimangono rapiti dal ritmo dei colpi, dai suoni, dalla concentrazione e dai movimenti abili delle mani degli artigiani, fermandosi ad ammirarli.
Qalam zani (sbalzo e cesello su metallo) è un’arte antica e autenticamente iraniana, in cui con una raffinatezza senza pari i motivi vengono incisi e scolpiti su metalli come rame e argento. Quest’arte si manifesta soprattutto in vasi, piatti, brocche, specchi e candelabri e, grazie all’originalità dei disegni e al valore artistico, ogni opera di Qalam zani è considerata un pezzo unico. Oltre alla bellezza visiva, queste creazioni custodiscono anche valori storici e culturali.
In generale, il Qalam zani si pratica in due stili di a "basso rilievo" e a "rilievo pronunciato". Gli artigiani di Isfahan, con la loro maestria, hanno portato la tecnica a rilievo al massimo splendore. Le radici storiche di quest’arte risalgono all’antichità e vengono attribuite agli Sciti (Saka), un popolo di origine ariana. Così, il Qalam zani non è solo un’arte affascinante, ma anche un’eredità profondamente radicata della cultura e della storia iraniana.
Tra le numerose discipline dell’artigianato, un’altra arte strettamente legata a Isfahan è senza dubbio la stampa su tessuto, detta Qalam kari, nota anche come chit sazi.
Il Qalam kari è un’arte che consiste nel decorare tessuti con disegni e motivi. Il nome stesso rimanda al metodo di produzione originario, quando gli artigiani tracciavano a mano, con il pennello, i motivi desiderati su stoffe di cotone, o talvolta di seta. Con il tempo, per rispondere al bisogno di maggiore rapidità e facilità di produzione, il metodo manuale fu sostituito con quello odierno; l’uso di matrici di legno intagliate per imprimere i motivi sui tessuti.
Oggi Isfahan è riconosciuta come il centro principale del Qalam kari in Iran. Questa tradizione, oltre a essere un’eredità dello splendore del passato, mantiene ancora il suo posto d’onore tra le arti tradizionali iraniane, grazie ai suoi motivi e ai suoi colori vivaci che incantano lo sguardo.
La regione di Isfahan è anche una provincia industriale e un importante polo produttivo dell’Iran, che offre ottime opportunità di investimento. In tutte le sue città si possono trovare vari tipi di industrie; da quelle di base e pesanti fino a piccole officine e laboratori artigianali, diffusi in tutta la provincia.
Una delle più grandi fabbriche della provincia è il Complesso siderurgico di Mobarakeh, situato alla periferia della città di Mobarakeh, che è il più grande complesso industriale dell’Iran. Questo impianto si trova a 75 km a sud-ovest di Isfahan e i suoi prodotti comprendono coil e lamiere laminate a caldo e a freddo, coil decapati, nastri stretti e bramme. Tutti realizzati secondo gli standard internazionali e nazionali, i prodotti del complesso di Mobarakeh soddisfano le esigenze di vari settori, tra cui l’industria automobilistica, gli elettrodomestici, la produzione di tubi, i serbatoi a pressione, le attrezzature metalliche leggere e pesanti e molti altri.
Questi prodotti vengono esportati in numerosi Paesi del mondo; in Europa, Nord America, Asia orientale, Africa e negli Stati del Golfo Persico.
È interessante sapere che l’idea di creare uno stabilimento siderurgico, considerato la “madre delle industrie”, risale al periodo Qajar, quando amministratori e intellettuali iraniani la proposero per la prima volta. Infine, nel 1965 fu approvata la costruzione della prima acciaieria dell’Iran, situata nella pianura di Tabas, a est di Zarrinshahr nella provincia di Isfahan.
Oggi la Zob Ahan di Isfahan è riconosciuta come la prima e più grande fabbrica di acciaio da costruzione e rotaie dell’Iran. Dopo Mobarakeh, rappresenta il secondo complesso siderurgico del Paese e, con una capacità superiore a due milioni di tonnellate di prodotti finali, immette sul mercato una vasta gamma di profili e semilavorati per edilizia e industria.
I prodotti di questa azienda, oltre a soddisfare la domanda interna, vengono esportati in oltre 23 Paesi in Europa, Asia e Africa. In patria, le sue produzioni sono state utilizzate in grandi progetti nazionali, come la Torre Milad di Teheran, la centrale nucleare di Bushehr, grandi dighe e la rete metropolitana delle principali città. Tutto ciò ha consolidato il ruolo della Zob Ahan come uno dei pilastri fondamentali dell’industria iraniana.
Un altro grande stabilimento industriale presente nella regione è la HESA (Industria aeronautica iraniana), situata a Shahin Shahr. È uno dei più grandi complessi industriali del Paese. Le sue capacità comprendono la produzione di aerei passeggeri e droni, la riparazione e modernizzazione di hovercraft, la costruzione di velivoli militari ad ala fissa, un centro di progettazione aeronautica, il più grande centro avionico del Paese, laboratori e centri di ricerca avanzati, un centro ICT di primo livello, strutture di test e un’officina di manutenzione altamente attrezzata per ogni tipo di prodotto.
Accanto alle industrie tradizionali e ai grandi stabilimenti che hanno reso il nome di Isfahan celebre in Iran e nel mondo, negli ultimi anni la città ha assunto un volto nuovo; quello di uno dei principali poli di tecnologia e innovazione del Paese. La presenza di aziende di web design e programmazione, con un focus particolare sullo sviluppo dell’economia digitale, ha aperto la strada a numerose e diversificate opportunità lavorative per le giovani generazioni.
Le startup e le imprese emergenti di Isfahan, facendo leva sulla creatività e l’energia dei giovani, hanno dato vita a un ambiente di lavoro dinamico, che non è solo un terreno fertile per l’apprendimento e la crescita professionale, ma rappresenta anche una promessa di un futuro luminoso nel settore delle nuove tecnologie.
Le aziende fondate sulla ricerca scientifica della città, hanno un ruolo significativo nel rafforzare l’economia locale, producendo servizi e prodotti innovativi e offrendo un contesto ideale a informatici, programmatori e designer.
Così, oggi Isfahan non è soltanto la culla dell’arte e dell’artigianato, ma anche un centro vitale di innovazione e progresso tecnologico in Iran.