Iran: lettere di protesta ad Azerbaijan e Armenia
Il Ministero degli Esteri di Teheran ha recapitato delle lettere di protesta alle autorità dell'Azerbaigian e dell'Armenia in seguito alla violazione dei confini iraniani da parte delle forze armate di questi due paesi.
A motivare i reclami da parte della Repubblica Islamica iraniana, ha riferito il rappresentante ufficiale del dicastero Said Khatibzade, il lancio di alcuni missili che sono esplosi in territorio iraniano. "Abbiamo esortato ambedue gli schieramenti a rispettare la sovranità e l'integrità territoriale dell'Iran, tenendo in considerazione i rapporti di amicizia e il principio di vicinanza pacifica, ma anche ad adottare tutte le misure necessarie al fine di prevenire il verificarsi di simili e disdicevoli incidenti", sono state le parole di Chatibzade. Sulla situazione nella regione contesa del Nagorno-Karabakh, è intervenuto quest'oggi anche il presidente iraniano Hassan Rouhani, il quale ha definito inammissibile "il trasferimento di terroristi provenienti dalla Siria" in aree che si trovano vicine al confine iraniano. Il presidente ha anche sottolineato che sarà ora necessario compiere il massimo dello sforzo al fine di prevenire la deriva del conflitto tra Azerbaigian e Armenia in una guerra su scala regionale e ha invitato al contempo "le terze parti ad astenersi dall'appiccare le fiamme della guerra". Anche Rouhani, come diversi altri leader mondiali, ha espresso il proprio rammarico per quanto sta accadendo in queste settimane nel Nagorno-Karabakh, auspicando che le parti possano al più presto accordarsi per un cessate il fuoco.
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