Iran condanna ipocrisia dei social media occidentali
Circa 3.000 esperti giuristi iraniani hanno condannato la violazione del diritto alla libertà di espressione da parte dei social media occidentali.
Tehran - Con un comunicato diffuso lunedì, gli avvocati hanno condannato il blocco sistematico degli account di PressTV
da queste piattaforme, impedendo il libero flusso di informazioni.
"Mentre gli amministratori di social network come Facebook, Twitter, Instagram e YouTube, si vantano di essere i pionieri della libertà di espressione e considerano tale libertà un principio fondamentale sulle loro piattaforme, quotidianamente assistiamo che molti account utente di tutti sono soggetto a restrizioni che includono l'eliminazione delle pubblicazioni e, infine, il blocco e la sospensione degli account in modo permanente ", afferma il documento.
Gli esperti hanno sottolineato che, negli ultimi mesi, Facebook ha ripetutamente fatto ricorso ad accuse infondate per rimuovere account gestiti da utenti iraniani che hanno espresso sostegno all'accordo nucleare e mostrato opposizione all'occupazione israeliana. Hanno aggiunto che, oltre al blocco illegale di un gran numero di pagine in lingua farsi su Facebook, Google e Twitter, recentemente sono stati bloccati anche gli account appartenenti all'Organizzazione iraniana per la radio e la televisione (IRIB).
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