Costituzione iraniana: L'esercito ed il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione
(last modified Sat, 01 May 2021 07:27:09 GMT )
May 01, 2021 09:27 Europe/Rome
  • Costituzione iraniana: L'esercito ed il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione

La sezione terza della Carta Costituzionale della Repubblica Islamica dell'Iran è dedicata all'Esercito ed al Corpo dei Guardiani della Rivoluzione.

L'art. 143 Cost., prevede che l'Esercito della Repubblica Islamica dell'Iran ha il compito di difendere l'indipendenza e l'integrità territoriale del Paese e di tutelare il sistema repubblicano islamico della naziona.

L'Esercito della Repubblica Islamica dell'Iran è un esercito islamico, a base popolare ed ideologicamente ispirato.

Esso ha il compito – ai norma dell'art. 144 Cost. - di reclutare persone competenti, fedeli agli ideali della Rivoluzione Islamica e pronte al sacrificio per la loro realizzazione.

Il seguente art. 145 contempla il divieto di reclutamento di cittadini stranieri all'interno dell'esercito o nelle forze di polizia del Paese.

Mentre l'art. 146 sancisce il divieto di installazione sul territorio Iraniano di basi militari straniere anche quando ciò sia proposto per scopi di pace.

Nondimeno, in tempo di pace, il Governo deve servirsi degli uomini e dell'equipaggiamento tecnico dell'esercito in opere di assistenza nei settori dell'educazione scolastica e della produzione curata dai Corpi della Ricostruzione.

Ciò deve avvenire – ai sensi dell'art. 147 – nel pieno rispetto dei precetti della giustizia islamica, a condizione che la preparazione militare dell'esercito non ne venga danneggiata.

Inoltre, è previsto l'espresso divieto di utilizzo a scopo personali dei mezzi dell'esercito, come pure l'uso personale dei suoi membri in qualità di attendenti od autisti o per attività analoghe.

L'art. 149 Cost., delega alla legge la regolamentazione della promozione e della degradazione del personale militare.

In conformità al sacro Versetto coranico “E' preparate tutte le forze che potrete raccogliere e i cavalli addestrati per incutere paura al nemico di Allah e vostro e altri ancora che voi non conoscete ma che Allah conosce” (8:60), il governo ha il dovere – ai sensi dell'art. 151 Cost. - di  mettere a disposizione di tutto il popolo le opportunità e gli strumenti necessari per l'addestramento militare in base alle norme islamiche, così che tutti i cittadini delle nazione siano in grado di provvedere alla difesa armata del Paese e della Repubblica Islamica dell'Iran.

L'art. 151 prevede, inoltre, che il possesso di armi deve essere autorizzato dalle autorità competenti.

L'art. 150 è dedicato al Corpo dei Guardini della Rivoluzione.

Il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica, fondato nei primi giorni della vittoria della Rivoluzione, svolge – a mente dell'art. 150 – le proprie funzioni di difesa della Rivoluzione stessa e delle sue conquiste.

Le prerogative ed i doveri di tale Corpo in rapporto alle prerogative ed ai doveri delle altre forze armate sono regolamentate dalla legge, la quale è diretta a promuovere la cooperazione fraterna ed il coordinamento di tutte le forze in questione.

Il ruolo principale del Corpo è nella sicurezza nazionale.

Esso è responsabile della sicurezza interna e delle frontiere, delle forze dell'ordine e anche delle forze missilistiche iraniane.

Il Corpo integra il ruolo più tradizionale dell'esercito iraniano regolare, con le due forze che operano separatamente e si concentrano su ruoli operativi diversi.

In particolare, esso è una struttura operativa combinata con le forze di terra, marina,aviazione, intelligence, e forze speciali.

Il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione è stato costituito il 5 maggio 1979 in seguito alla rivoluzione islamica del medesimo anno, nel tentativo di consolidare diverse forze paramilitari in un'unica forza fedele al nuovo governo.

La Costituzione della Repubblica Islamica, come visto sopra, ha affidato la difesa dell'integrità territoriale e dell'indipendenza politica dell'Iran all'esercito regolare, mentre ha dato al Corpo dei Guardini della Rivoluzione la responsabilità di preservare la Rivoluzione stessa.

In particolare, alcuni giorni dopo il ritorno dell'Ayatollah Ruhollah Khomeini a Teheran il 1 ° febbraio 1979, l'amministrazione provvisoria di Mehdi Bazargan istituì il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione  con un decreto emanato da Khomeini il 5 maggio.

Il Corpo aveva lo scopo di proteggere la Rivoluzione e di assistere i chierici al potere nell'applicazione quotidiana dei codici e della moralità islamici del nuovo governo, contribuendo  a legittimare la Rivoluzione ed a fornire al nuovo governo una base armata di sostegno.

Questo Corpo era originariamente destinato alla protezione delle autorità, alla repressione dell’opposizione e a compiti di polizia militare, ma dopo lo scoppio della guerra con l'Iraq si è via via ampliato fino a diventare una vera e propria forza armata, diventando uno strumento essenziale sia sul campo di battaglia, sia nell’agone politico.

Questo corpo ha infatti il considerevole pregio di unire alla preparazione tecnico – tattica l’affidabilità politica.

Il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione si struttura in diverse componenti: i. Forze Terrestri; ii. Forze Aeree; iii. Forze Navali; iv. Forza al – Quds; v. Milizia dei Basij.

Le Forze Terrestri sono composte da circa 100.000 unità, così organizzate: 4 Divisioni Corazzate,  5 Meccanizzate, 22 di Fanteria, una di Forze Speciali e 20 Brigate indipendenti.

Le Forze Aeree sono una componente fondamentale delle Forze Armate iraniane, non a caso a loro è stata assegnata la gestione del comparto missilistico.

Dal punto di vista convenzionale, il fulcro dell’arma aerea è costituito da velivoli SU – 25 (in vari allestimenti).

Accanto a questi, vi sono altri dispositivi ad ala fissa destinati al trasporto e altri ad ala rotante (MIL MI – 17) destinati al combattimento.

Le Forze Navali, cui sono assegnate circa 20.000 unità (tra le quali vi sono 5.000 Fucilieri di Marina).

Hanno l’incarico di proteggere le coste della Repubblica Islamica e, a tale scopo, sono dotate di missili da difesa costiera dei tipi HY – 2 SILKWORM, C – 801 / 802 (entrambi di fabbricazione cinese) e, anche, SS – N – 22 SUNBURN (di fabbricazione russa).

Riguardo al naviglio, si possono contare motonavi destinate al pattugliamento costiero nonché delle motomissilistiche di .classe THONDOR e dei mezzi anfibi.

La Forza al – Quds nasce durante la guerra Iran – Iraq come unità d’élite della Guardia Rivoluzionaria.

Dalla fine della guerra ha come scopo primario la gestione degli interventi all’estero, nonché la preparazione e l’addestramento dei volontari stranieri.

Data la delicatezza dei suoi incarichi, questo Corpo risponde direttamente alla Guida Suprema  Ayatollah Ali Khamenei, sebbene, sotto il profilo dell’impiego operativo, agisca sotto il controllo dello Stato Maggiore del Corpo.

Quello dei Basij è un Corpo paramilitare formatosi a seguito di un appello lanciato dall’Ayatollah Khomeini, il 26 novembre 1979, per la creazione di “un’armata popolare di venti milioni di uomini”.

In definitiva il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica rappresenta un elemento di valore aggiunto nell'ambito dell'assetto costituzionale iraniano, combinando tecnica e capacità politica a competenze in ambito militare.

 

Avv. Fabio Loscerbo

Presidente dell'Associazione di Cultura e del Commercio Italo Iraniana di Bologna

 

 

 

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