Ta’arof, l’arte di fare complimenti all’iraniana
(last modified Wed, 16 Mar 2016 07:21:56 GMT )
Mar 16, 2016 08:21 Europe/Rome
  • Ta’arof, l’arte di fare complimenti all’iraniana

Chi ha viaggiato in Iran o avuto a che fare con un iraniano ha sicuramente scoperto quanto la cortesia e la gentilezza facciano parte della cultura persiana. Agli occidentali che molto spesso vanno di fretta e che sono abituati ad una comunicazione più diretta fa strano e sembra un atteggiamento a volte finto. Che poi finto non è perchè è talmente sentito da diventare vero e naturale.

Alla fine della prima corsa di un turista in taxi in Iran, per esempio, è probabile che alla sua domanda “Chand toman”(quanti toman le devo?), il tassista risponde “ghabeli nadare”. Letteralmente la frase significa “Non mi deve nulla”, ma naturalmente il conducente si aspetta di essere pagato.

Si tratta infatti di “Ta’arof”(تعارف), un sistema di cortesie formalizzate che può risultare a volte molto difficile da comprendere per chi non lo conosce, ma che costituisce una precisa modalità di interazione sociale all’interno della quale tutti sanno esattamente il posto che occupano e il proprio ruolo.

Il Ta’arof infatti è l’arte del fare i complimenti, dell’atteggiamento ossequioso e di riverenza. Una sorta di galateo.

Il Ta’arof è soprattutto un’espressione di considerazione verso gli altri, più che una serie di formule di cortesie stereotipate e assegna a ciascuno la possibilità di trattare con un altro in termini di parità; d’altra parte, nessuno abusa mai di questa dimostrazione rituale di vulnerabilità.

Quindi, per fare un esempio, di fronte a un’offerta di cibo, l’invitato all’inizio rifiuterà più volte, per dare alla persona che fa l’offerta di non perdere la faccia se in realtà non è in grado di offrirgli davvero un pasto. Una buona regola sarebbe quella di declinare sempre ogni invito tre volte, dopo di che se la persona continua a insistere è il caso di accettare.

Perciò quando chiederete il conto a un negoziante, al gestore di un ristorante o al direttore di un albergo e questi vi diranno che non vuol essere pagato, ricordate che è solo per Ta’arof.

Il Ta’arof si esprime anche con una serie di comportamenti che dimostrano la considerazione per gli altri, quindi cercate di non sedervi voltando le spalle a qualcun altro, soprattutto se è più anziano di voi.

Ogni volta che c’è da varcare una soglia insieme a qualcuno vedrete che gli iraniani insisteranno per farvi passare per primi, ripetendo più volte “befarmaid”(prego). Ancora, all’inizio di qualsiasi conversazione, si fanno con le tipiche domande su come stanno tutti i vari membri della vostra famiglia. Anche questo è l’Iran.