Prepararsi alla Festa Divina (1a parte)
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TEHRAN - Avete recitato la Munajat Sha’baniyah per Dio, il Benedetto e il Supremo, durante il mese di Sha’ban in cui è stata raccomandata la recitazione di questa invocazione dal primo fino all’ultimo del mese?
(last modified 2025-11-02T11:13:40+00:00 )
Mar 12, 2024 10:50 Europe/Rome
  • Prepararsi alla Festa Divina (1a parte)

TEHRAN - Avete recitato la Munajat Sha’baniyah per Dio, il Benedetto e il Supremo, durante il mese di Sha’ban in cui è stata raccomandata la recitazione di questa invocazione dal primo fino all’ultimo del mese?

Avete tratto beneficio dai suoi significati elevati che aumentano la fede e conoscenza [ma’rifat] in relazione alla stazione del Signore?

È riportato, a proposito di questa invocazione, che si tratta della munajat dell’Imam Alì (as) e che tutti gli Imam infallibili (as) invocano Dio attraverso di essa. Possiamo trovare davvero poche invocazioni e colloqui intimi [du’a wa munajat] che siano stati recitati da tutti gli Imam (as) per Dio.

Questa invocazione è in verità un’introduzione atta ad ammonire e preparare l’essere umano ad accettare le responsabilità del benedetto mese di Ramadhan, ed è possibile che essa debba ricordare alla persona consapevole il motivo del digiuno e i suoi frutti preziosi.

Gli Imam Infallibili (as) hanno insegnato molte cose attraverso il linguaggio delle invocazioni. Il linguaggio delle invocazioni è molto differente dagli altri linguaggi attraverso cui questi grandi hanno spiegato i precetti. Essi hanno spiegato gli argomenti più spirituali, metafisici e propriamente divini, e quello che è relativo alla conoscenza di Dio, attraverso il linguaggio delle invocazioni. Ma noi recitiamo le invocazioni fino alla fine e sfortunatamente non poniamo attenzione ai loro significati, e falliamo nel comprendere quello che esse veramente vogliono dire.

 In questa munajat noi leggiamo:

“O Dio! Concedimi totale distacco da tutto quello che non sei Tu e avvicinami a Te; illumina la visione dei nostri cuori con la luce che sorge nel guardarTi, affinché possiamo attraversare i veli di luce e raggiungere la Fonte della Magnificenza, e i nostri spiriti siano elevati con lo splendore della Tua Santità.”

È possibile che il significato della frase “O mio Dio! Concedimi totale distacco da tutto quello che non sei Tu” è che, prima al sacro mese di Ramadan, le persone sveglie spiritualmente dovrebbero prepararsi ed essere pronte a distaccarsi ed evitare i piaceri mondani (e questa astinenza è proprio quella di distaccarsi da ogni cosa eccetto Dio). Distaccarsi da ogni cosa non è un qualcosa che si ottiene facilmente.

Ciò richiede una dura pratica supplementare, realizzare alcuni lunghi esercizi spirituali, perseveranza e disciplina, fin quando non si sarà in grado di dedicare totalmente la propria attenzione a nient’altro che Dio distaccandosi da tutto il resto. Se qualcuno è in grado di farlo, ha raggiunto una grande felicità. A ogni modo, se si possiede la minima attenzione per questo mondo, è impossibile distaccarsi da tutto quanto ad eccezione di Dio.

Fonte: http://islamshia.org/prepararsi-al-banchetto-divino-imam-khomeyni/

 

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