Ramadan, preghiera dell'ottavo giorno dedicato agli orfani e ai bisognosi + FOTO
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Mar 19, 2024 11:47 Europe/Rome
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Pars Today - La preghiera dell'ottavo giorno del mese sacro del Ramadan comprende insegnamenti come essere gentili con gli orfani, dare da mangiare a chi non ne ha, salutare apertamente e stare con i generosi.

Il mese sacro del Ramadan, il mese della rivelazione del Corano, è uno dei mesi migliori per comunicare con Dio Onnipotente. Per purificare l'anima, ottenuta seguendo l'ordine di Dio, il digiunatore ha una vicinanza che avvicina la sua preghiera all'esaudimento; Pertanto, il tipo di preghiera e il modo in cui lo chiede a Dio è molto importante. La famiglia del Profeta, che è la perfetta narratrice dei suoi hadith, ha fatto suppliche per il mese sacro del Ramadan, che è il modo migliore per soddisfare i desideri mondani e ultraterreni dei credenti.

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"Oh Dio, dall'alto della Tua Magnanimità fa che ( in questo giorno e questo mese) io possa essere benevolo verso gli orfani e che possa aiutare gli affamati e promuovere la pace; assicurami la compagnia dei giusti. Oh Sostegno dei volenterosi".

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Cosi' l'Onnipotente nella Sura Baqarah versetto 83: "O figli di Israīl ricordate, il saldo patto che abbiamo stipulato con voi: Di adorare solo Allāh e non adorare altri assieme a Lui; e che trattiate bene: genitori, parenti, orfani, bisognosi e poveri; e che diciate alla gente buone parole, ordinando il bene e dissuadendo dal male, senza aggressività e severità. Che compiate la preghiera con devozione, come vi ho ordinato; ed elargiate la Zakēt con serenità, donandola a chi la merita; ma, dopo questo patto, non avete fatto altro che tirarvi indietro, rifiutando di adempiere a ciò che avete pattuito."

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Ci sono due aspetti dell’islam che bisogna a tenere in particolare considerazione. Il primo è l’enorme ricchezza e varietà di orientamenti, scuole giuridiche, appartenenze e tradizioni presenti nel mondo islamico (comprese naturalmente anche osservanze ingombranti, intransigenti e pericolose). Cosa che peraltro avviene in tutte le grandi o piccole religioni, cristianesimo compreso. Il secondo aspetto, quello che più mi attira, è la dimensione mistica, talvolta o anche spesso presente nella vita di alcuni non pochi musulmani. Per esempio, nel digiuno del mese di Ramadan la forte elevazione mistica che completa e trascende il dovere ascetico.

Questa dimensione spirituale è fin dall’inizio sottolineata soprattutto dai sufi, anche se non in modo esclusivo. Così descriveva il sufismo (tasawwuf) verso la fine del IX secolo d.C., an-Nuri (840-908): “Il tasawwuf non è un sistema costituito da regole o da scienze, ma comportamento: se fosse una regola, potrebbe essere fatto proprio con lo sforzo accanito, se fosse una scienza, potrebbe essere acquisito con l’istruzione. È invece un comportamento: conformatevi all’azione di Allah! Ma è impossibile adeguarsi all’azione di Allah per mezzo di regole o di scienze”.

"O gente! Il mese di Allah è venuto con le sue misericordie, benedizioni e perdono. Allah ha decretato questo mese il migliore di tutti i mesi. I giorni di questo mese sono i migliori tra i giorni e le notti sono le migliori tra le notti, e le ore durante il Ramadan sono le migliori tra le ore. Questo è un mese in cui si è stati invitati da Lui [a digiunare e pregare]. Allah ci ha onorato in esso. In ogni respiro vi è una ricompensa di Allah, il sonno è un atto di adorazione, le buone azioni vengono accettate e le invocazioni ottengono risposte. Pertanto, è necessario invocare il Signore con fervore e sincerità, con cuori liberi dal peccato e dal male, pregare che Allah possa aiutarci a mantenere il digiuno e recitare il Santo Corano (…). Durante il digiuno ricordate la fame e la sete nel Giorno del Giudizio. Fate l’elemosina ai poveri e ai bisognosi. Rendete omaggio ai vostri anziani, abbiate compassione per i più piccoli e siate gentili verso i vostri familiari e parenti. Proteggete la vostra lingua dalle parole indegne, gli occhi dalle scene proibite che non vale la pena vedere e le orecchie dai suoni che non dovrebbero essere ascoltati. Siate gentili con gli orfani in modo che se i vostri figli dovessero diventare orfani saranno trattati con gentilezza. Chiedete perdono ad Allah per i vostri peccati e supplicate con le mani alzate in momenti di preghiera, in quanto questi sono i migliori tempi, durante i quali Allah Onnipotente guarda i suoi servi con misericordia. Allah risponde se essi supplicano, risponde se chiamano, concede se gli viene chiesto, e accetta se implorato."

 

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