Giu 29, 2024 10:35 Europe/Rome
  • L’Iran al 4° posto per attrazione investimenti diretti esteri in Asia occidentale nonostante sanzioni

Pars Today- Il Ministero dell'Economia e delle Finanze iraniano ha affermato che, secondo le informazioni relative ai paesi della regione dell'Asia occidentale, la Repubblica islamica ha conquistato il quarto posto nell'attrazione di investimenti diretti esteri dopo gli Emirati Arabi Uniti, l'Arabia Saudita e la Turchia.

L’Iran è sempre stato al centro dell’attenzione degli investitori stranieri grazie alla sua privilegiata posizione geografica regionale e all’esistenza di enormi capacità economiche come miniere, trasporti, energia e vari mercati attraenti. Secondo Pars Today, Ehsan Khandouzi, a capo del dicastero sopracitato, ha detto che l'Iran è al quarto posto nell'attrazione di investimenti diretti esteri nella regione dell'Asia occidentale, mentre i paesi degli Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Turchia, con un decimo delle difficoltà nell'accogliere di capitali esteri e nell’affrontare le sanzioni economiche e bancarie.

Khandouzi ha aggiunto che negli ultimi tre anni l’Iran ha attratto complessivamente più di 11,9 miliardi di dollari di investimenti diretti esteri, grazie anche ai lavori compiuti dal defunto ministro degli Esteri, il martire Amir Abdollahian in ambito delle organizzazioni di cooperazione regionale come BRICS e Shanghai ad esempio, e se il prossimo governo riesce a camminare sullo stesso binario con la stessa serietà del suo predecessore, siamo certi che il Paese nei prossimi due anni potrà battere anche il record di attrazioni di investimenti esteri raggiunto nel 2023.

Il ministro Khandouzi ha dichiarato che ad attrarre la maggior parte degli investimenti esteri in Iran lo scorso anno è stato il settore non petrolifero, mentre alcuni dicevano che paesi come la Cina, non avrebbero investito in Iran a causa della re-imposizione delle sanzioni Usa e della reintroduzione delle contromisure in ambito FATF.

Per quanto riguarda le esportazioni non petrolifere in Iran, Khandouzi ha infine affermato che la media delle esportazioni non petrolifere negli ultimi tre anni ha raggiunto la cifra di 50 miliardi di dollari, mentre quella del transito doganale – che è la questione più importante delle esportazioni non petrolifere -, prova il fallimento dei piani di isolamento dell’Iran.

 

 

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