Lug 03, 2024 07:33 Europe/Rome
  • Il diario di viaggio: “Ospiti nelle case degli iraniani

Sofia A. Kotlaki scrivendo un diario parla del suo viaggio in Iran e racconta: “Gli iraniani offrono sempre le cose migliori ai loro ospiti. Il rispetto degli anziani e degli ospiti è un principio molto importante tra gli iraniani.

Molti turisti che si recano in Iran lo considerano “la terra delle attrazioni culturali, naturali e sociali”. Stando a quanto ha riportato l'agenzia Parstoday, una delle persone che si sono recate in Iran nel periodo dopo la rivoluzione islamica, precisamente nel giugno 1989, è "Sofia A. Koutlaki" dalla Grecia. Sofia, che ha studiato lingua e letteratura inglese all'Università di Atene e ha un dottorato in Linguistica presso l'Università inglese di Cardiff, in un suo libro intitolato ”Tra gli iraniani” racconta i propri ricordi e le esperienze dei suoi viaggi in Iran, libro in cui introduce una presentazione vissuta della cultura e i dei costumi degli iraniani. Qui presenteremo l'Iran attraverso il racconto di Sofia Kotlaki.

 

Entrare in Iran

Una bellissima panoramica della città di Teheran

Sofia Kotlaki scrive: “Quando ho viaggiato in Iran per la prima volta (alla fine degli anni '80), mi sentivo come se fossi entrata in un altro mondo. Naturalmente, anni prima di questo viaggio, avevo incontrato degli iraniani e mi ero persino sposata con un iraniano, ma non avevo mai visto questo paese da vicino. La casa del padre di mio marito, Hossein, era a “Shahre Rey", una delle zone più antiche della provincia di Teheran. Il nome della città di Ray è menzionato in molti diari di viaggio di diversi storici famosi. Anche il santuario di "Shah Abdul Azim", che è uno dei monumenti storico-religiosi più importanti dell'Iran, è situato proprio a "Shahr-e Ray". Quando siamo arrivati a casa di mio suocero, sono stata molto attenta a comportarmi in modo adeguato facendo attenzione a non fare o dire cose che potessero offendere loro.

 

Le case iraniane e la questione dell'igiene

Sofia nel suo racconto scrive: “C'è una cosa interessante sulle case iraniane che vorrei raccontarvi. Da centinaia di anni fa, le case in Iran sono dotate di servizi igienici. Nelle vecchie case, questi servizi igienici si trovano nel cortile, che è il punto più lontano della casa. Tutti in casa devono usare un paio di pantofole speciali per recarsi in questo luogo. Inoltre, ogni membro della famiglia ha una pantofola per sé. Ciascuno di loro si infila le proprie pantofole dopo essere uscito dal bagno e se le tolgono prima di entrare in casa.

Nelle case moderne, che sono per lo più appartamenti prive di cortile, la toilette all'iraniana è costruita all'interno della casa e le pantofole speciali vengono poste all'interno del bagno e non vengono mai portate all'esterno. Così le case iraniane rimangono sempre pulite ed igieniche. E, naturalmente, la toilette si trova spesso nel bagno, accanto alla vasca e alla doccia.

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Sofia poi continua: “In Iran, uno dei motivi per cui gli iraniani si tolgono le scarpe fuori casa è che non vogliono portare l'inquinamento stradale nelle loro case. I tappeti della casa devono essere mantenuti sempre puliti poiché i membri della famiglia ci si possono anche dormire, mangiare e soprattutto pregare su quel tappeto. Le case iraniane hanno una parte più privata chiamata "soggiorno" o "hall".

L'ospite è sempre rispettato

Un altro punto interessante è che gli iraniani riservano sempre le cose migliori per i loro ospiti. Tra gli iraniani è molto importante rispettare gli anziani e gli ospiti, in modo che i più giovani e i padroni di casa si siedano davanti a loro con rispetto evitando di sgranocchiarsi le gambe.

 

Donna iraniana, la padrona di casa

Se volessi parlarvi della divisione del lavoro nelle famiglie iraniane, devo dire che se la casa di un uomo inglese è il castello del suo regno, nelle case iraniane è la donna ad avere il dominio completo. Quando la padrona di casa diventa un po' più grande, tutti i membri della famiglia aiutano l'anziana signora di casa a svolgere il suo lavoro quotidiano. I ragazzi della famiglia fanno la spesa. Le ragazze invece aiutano i più grandi nei lavori domestici e poi quanto agli uomini, posso dire che le responsabilità più gravose ricadono sulle spalle dei padri”. Scrive Sofia Kotlaki.

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I cortili delle case iraniane

Sofia continua: “Devo aggiungere che per gli iraniani il cortile fa parte della casa ed è proprio per questo motivo che ci tengono particolarmente a tenerlo pulito e in ordine proprio come la parte interna della casa, soprattutto un tempo, quando la maggior parte delle case erano delle ville e avevano un cortile, i residenti svolgevano gran parte delle loro attività quotidiane nel cortile.

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Il cortile diventava ancora più importante nella stagione calda quando gli iraniani ci si sedevano insieme oppure quando la notte dormivano sotto le zanzariere. Nelle case antiche e tradizionali, una piccola piscina al centro del cortile, le dava un effetto speciale. Oggi, con gli impianti idraulici negli edifici, la piscina è ancora legata allo spirito degli iraniani, che considerano la Hoz come il simbolo della purezza e di pace nel cuore della famiglia.

 

 

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