Incontro Qalibaf-Putin, focus su corridoio strategico Nord-Sud
(last modified Sat, 13 Jul 2024 14:37:21 GMT )
Lug 13, 2024 16:37 Europe/Rome
  • Incontro Qalibaf-Putin, focus su corridoio strategico Nord-Sud

Pars Today- Il presidente del parlamento iraniano, Mohammad Baqer Qalibaf, ha annunciato che il corridoio Nord-Sud e la linea di trasmissione dell'energia sono stati al centro dei negoziati che ha avuto nel corso del suo incontro con il presidente russo, Vladimir Putin.

Al ritorno dal forum interparlamentare BRICS ospitato da Mosca, il capo del Majlis della Repubblica islamica ha dichiarato che “le questioni bilaterali tra Iran e Russia sono state affrontate nell'incontro con il presidente della Russia, Vladimir Putin, e i capi della Duma di Stato e del Consiglio della Federazione Russa." Secondo il portale Pars Today, Qalibaf ha inoltre affermato che “tra le questioni affrontate da lui e il leader del Cremlino figurano la questione del corridoio Nord-Sud e la cooperazione congiunta nel campo dell'energia”.

Sotto la presidenza russa, molti paesi dell'Asia centrale hanno partecipato all'incontro dei BRICS. Qalibaf ha poi aggiunto che i paesi membri del gruppo delle principali economie emergenti rappresentano più della metà della popolazione mondiale, il 26 per cento della superficie terrestre e circa il 30 per cento dell’economia globale. Questi paesi stanno creando istituzioni parallele come sistemi di messaggistica finanziaria come SWIFT. Le transazioni bilaterali dei BRICS vengono effettuate in valute diverse dal dollaro. La maggior parte delle importanti potenze economiche dell’Eurasia sono membri dei BRICS.

Il presidente del parlamento iraniano ha dichiarato: Nei paesi BRICS non si discute solo di questioni economiche, ma anche di questioni culturali, sportive e scientifiche. In questo incontro sono state affrontate anche le questioni bilaterali con paesi come Tagikistan, Kazakistan, Bielorussia e Armenia.

Il presidente del parlamento di Tehran ha inoltre ricordato che una delle questioni più importanti affrontate dai BRICS sono state le sanzioni unilaterali che Washington ha imposto ad altri paesi senza il consenso della comunità internazionale.

Il gruppo dei BRICS, acronimo che dal 2001 indica le principali economie emergenti non occidentali (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), dal 1° gennaio 2024 si è allargato con l'entrata di cinque nuovi Paesi membri: Etiopia, Egitto, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Nel 2018, il PIL del gruppo era di circa 57 trilioni di dollari.

 

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