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Come l'Iran ha reagito finora agli attacchi del regime sionista?
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Un missile iraniano che ha colpito una base militare a Tel Aviv
Pars Today– In risposta all'aggressione e all'azione criminale del regime sionista contro alcune zone dell'Iran, la Repubblica Islamica dell'Iran ha lanciato centinaia di missili balistici di vario tipo verso i Territori Occupati, e la fine di questi attacchi non è ancora stata annunciata.
A seguito dell'aggressione e dell'azione criminale del regime sionista di venerdì contro alcune zone dell'Iran islamico, che hanno causato il martirio di un gruppo di comandanti di alto rango delle forze armate, eminenti scienziati e cittadini iraniani innocenti, in particolare bambini oppressi, l'Imam Khamenei, leader della Rivoluzione Islamica, ha annunciato in un messaggio televisivo: "Il regime sionista ha commesso un grande errore, un grande sbaglio, una grande stoltezza, e con l'aiuto di Dio, le conseguenze lo lasceranno senza via di scampo".
In seguito a questo messaggio televisivo, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha lanciato la sua devastante e precisa risposta contro decine di obiettivi, centri militari e basi aeree del regime sionista nei Territori Occupati, l'Operazione "Promessa Vera 3" con il sacro nome in codice "Ya Ali ibn Abi Talib (AS)". Potete leggere un riassunto di come l'Iran ha risposto a questo attacco in questo articolo del portale Pars Today.
L'operazione è iniziata intorno alle 22:00 ora di Teheran
Intorno alle 22:00, le forze armate iraniane hanno lanciato l'Operazione "Promessa Vera 3", una risposta decisiva al brutale attacco del regime sionista, lanciando centinaia di missili balistici di vario tipo verso i Territori Occupati. In risposta a questo attacco, la CNN ha riferito, citando l'esercito israeliano: "Tutto Israele è sotto il continuo fuoco iraniano". Anche la conferenza stampa del portavoce dell'esercito israeliano è stata interrotta proprio con l'inizio dell'operazione "Promessa Vera 3" nei Territori Occupati.
Seconda ondata
La seconda ondata di attacchi iraniani contro i Territori Occupati è iniziata intorno alle 12:00. Alle 23:00, secondo l'Organizzazione Radiotelevisiva Israeliana, circa 100 missili sono stati lanciati dall'Iran verso i Territori Occupati. La tv Al-Mayadeen ha riferito che i missili iraniani hanno colpito direttamente Tel Aviv. I media ebraici hanno anche riferito che sono state viste fiamme levarsi nei pressi di Al-HaKirya, la sede del Ministero della Guerra a Tel Aviv.

Terza ondata
Erano circa le 2 del mattino quando i media israeliani hanno riferito che è cominciata la terza ondata di attacchi missilistici iraniani contro i Territori Occupati. In questo attacco, diversi missili lanciati dall'Iran hanno potuto bucare con successo la difesa aerea del regime israeliano e colpire obiettivi specifici nei Territori Occupati. I media israeliani hanno riferito che uno dei missili iraniani ha colpito un edificio di 50 piani a Tel Aviv. Fonti israeliane hanno riferito che almeno 150 missili sono stati lanciati in questa nuova ondata.
Quarta ondata
La tv Al-Mayadeen ha annunciato che la quarta ondata di attacchi missilistici iraniani contro i Territori Occupati è iniziata alle 5 del mattino. Secondo i media ebraici, missili iraniani hanno colpito Tel Aviv, Al Quds (Gerusalemme), Haifa, Beersheba, Buhayra e la Galilea, e le sirene hanno risuonato da nord a sud dei Territori Occupati. I media israeliani hanno anche riportato che sono state sentite pesanti esplosioni in diverse località del nord. Molti hanno definito questi attacchi senza precedenti. I media israeliani hanno anche riferito, citando testimoni oculari, che si sono verificate forti esplosioni in diverse aree del nord di Israele. I rapporti indicano anche che diverse esplosioni hanno scosso il porto di Haifa.

Quinta ondata
Intorno alle 06:20, i media del regime sionista hanno riferito la quinta ondata di attacchi missilistici iraniani, affermando che la quinta serie di missili iraniani aveva preso di mira tutte le parti di Israele. Secondo i media del regime sionista, nella quinta ondata di missili iraniani sono stati colpiti obiettivi a Tiberiade, sulle alture del Golan occupato e nella Bassa Galilea. I media israeliani hanno riferito che almeno sei edifici sono stati completamente distrutti nell'ultima ondata di attacchi missilistici iraniani su Tel Aviv.
Quali erano gli obiettivi della "Promessa Vera"?
Il Generale di Brigata Ahmad Vahidi, consigliere del comandante in capo del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche, ha dichiarato: "Più di 150 obiettivi sono stati presi in considerazione in ogni fase dell'operazione "Promessa Vera 3" ed in ciascuna, è stato inflitto un duro colpo al regime sionista grazie alla precisa pianificazione della Forza Aerospaziale". Riferendosi agli obiettivi di questa operazione, identificati nel centro dei Territori Occupati, il generale ha aggiunto: "Sono state prese di mira la base aerea di Nevatim e la base aerea di Ovda, importanti centri in cui erano dislocati aerei F-35, F-16 e F-15, oltre a stazioni di trasporto pesante e rifornimento, e un centro di segnalazione e forestale, e che sono stati i punti di partenza delle aggressioni contro l'Iran".
Il Generale di Brigata Vahidi ha inoltre sottolineato: "Anche Tel Nof, un altro importante centro aereo vicino a Tel Aviv, è stata colpita nonostante la sua robusta difesa. Sono stati presi di mira i centri dell'industria militare che effettuavano operazioni missilistiche, così come il loro Ministero della Guerra".
Ha dichiarato: "Oggi, con la grande potenza e capacità delle forze armate iraniane, abbiamo mostrato loro un fermo consenso affinché sappiano di essere stati ostacolati nei loro calcoli, di essersi messi in una situazione pericolosa e di aver commesso un grave errore".
Gli attacchi continuano?
L'Iran non ha ancora annunciato la fine dell'operazione "Promessa Vera 3". In questo contesto, l'ambasciatore statunitense a Tel Aviv ha dichiarato alla CNN: "È stata una notte difficile in Israele e ci aspettiamo che l'Iran continui a lanciare missili contro Israele".