Il passo di Kafri: Un gioiello nascosto tra i monti Zagros dell’Iran
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Pars Today – Il Passo di Kafri, situato nella parte occidentale della provincia di Ilam in Iran, è una delle aree più affascinanti e, allo stesso tempo, meno conosciute della regione, grazie alla sua bellezza naturale e alla sua storia antica.
(last modified 2025-08-06T08:11:21+00:00 )
Ago 06, 2025 09:53 Europe/Rome
  • Il passo di Kafri: Un gioiello nascosto tra i monti Zagros dell'Iran
    Il passo di Kafri: Un gioiello nascosto tra i monti Zagros dell'Iran

Pars Today – Il Passo di Kafri, situato nella parte occidentale della provincia di Ilam in Iran, è una delle aree più affascinanti e, allo stesso tempo, meno conosciute della regione, grazie alla sua bellezza naturale e alla sua storia antica.

Le ricerche archeologiche intorno al Passo di Kafri hanno portato alla luce reperti risalenti al Neolitico, all’epoca sasanide e all’Età del Ferro, tra cui architravi ingressi ad arco, decorazioni in gesso, basi di colonne e oggetti metallici. Secondo quanto riferito da Pars Today, citando Press TV, il passo è circondato da fitte foreste di querce le cui fronde creano un soffitto verde e suggestivo, filtrando delicatamente la luce del sole e custodendo un ecosistema raro di piante e animali.

Situato tra le terre accidentate dei Monti Zagros occidentali, il Tange Kafri è considerato una delle meraviglie naturali dell’Iran.

Conosciuto anche come "la sposa degli Zagros", unisce l’aspetto selvaggio della natura con il patrimonio culturale delle civiltà antiche. L’accesso inizia dalla città di Badreh, distante 80 km da Ilam e 38 km da Darreh Shahr. L’ingresso del passo si trova a nord del villaggio di Vali Asr, ed è raggiungibile tramite una strada montuosa e ardua oppure in barca passando dalla diga di Simareh.

Plasmato dal tempo e dall’acqua

Il Passo di Kafri è avvolto da alte pareti calcaree e da fitte foreste di querce. Un fiume proveniente dai monti Kabir Kuh (una delle catene più lunghe dei Zagros) lo attraversa.

Questo fiume, chiamato Simareh, è uno dei principali affluenti del Karkheh e, nel corso di migliaia di anni, ha scavato un canale molto profondo e tortuoso. Il corso torbido del Simareh ha modellato la geografia e la storia umana dell’area.

Il passo di Kafri: Un gioiello nascosto tra i monti Zagros dell’Iran

Gli studi archeologici indicano che la presenza umana risale almeno al 3000 a.C. Gli scavi hanno rivelato reperti del Neolitico, dell’epoca sasanide e dell’Età del Ferro, come architravi arcuati, decorazioni in gesso, basi di colonne e oggetti metallici.

Le strutture rinvenute all’interno del passo, nella zona chiamata Shadad, presentano una disposizione particolare con pietre accuratamente posizionate e ceramiche risalenti alla prima Età del Bronzo, suggerendo la possibilità di insediamenti in questa antica area montuosa. Di recente, l’abbassamento del livello dell’acqua della diga di Simareh ha portato alla luce una significativa struttura architettonica dell’epoca sasanide.

La foresta viva dei Zagros

Un’altra caratteristica distintiva del Passo di Kafri è il suo vivo e rigoglioso ecosistema. Le foreste di querce formano un tetto naturale che filtra dolcemente la luce del sole fino al suolo, proteggendo un raro ambiente abitato dalle piante e animali.

Tra gli abitanti più particolari di questa foresta vi è lo scoiattolo persiano, una piccola creatura dalla pelliccia rossastra. In primavera, le madri con i loro piccoli creano scene vivaci e affascinanti nel passo.

Questa foresta, in gran parte incontaminata, è uno degli habitat biologici più ricchi e diversificati dell’Iran.

Il silenzio naturale è rotto solo dal fruscio delle foglie o dal salto degli scoiattoli da un ramo all’altro, arricchendo ulteriormente il paesaggio.

Echi di religione e architettura antica

Oltre al valore naturale e archeologico, la zona ospita diversi luoghi religiosi e architettonici storici. Nelle vicinanze del passo si trova il tempio del fuoco di Kalam, una struttura antica risalente all’epoca zoroastriana, situata tra due monti verdi lungo il fiume Kalam, oggi riconosciuta come patrimonio nazionale.

Più in su si trova la grotta di Shadad, che testimonia ancora una volta l’eredità sasanide della regione. Nonostante una parte della grotta sia sommersa a causa dell’innalzamento delle acque, al suo interno si trovano ancora importanti resti culturali, segni del suo possibile uso come rifugio, luogo sacro o santuario.

 

Il passo di Kafri: Un gioiello nascosto tra i monti Zagros dell’Iran

Bellezze stagionali e regionali

Come molte altre zone montane di Ilam, anche il Passo di Kafri è caratterizzato da stagioni contrastanti.

In autunno e in inverno, nebbia e freddo avvolgono il passo, ma il periodo più affascinante per visitarlo è la primavera, quando le querce germogliano, i fiori selvatici ricoprono i prati e il livello dell’acqua del fiume è ideale per il turismo.

Altri canaloni vicini, come Tangeh Razianeh e Tangeh Almas, nella regione di Badreh, rendono quest’area una destinazione ideale per escursionisti, geologi e amanti della natura.

In un’epoca segnata dalla rapida urbanizzazione e dalla distruzione ambientale, il Passo di Kafri rappresenta un esempio di bellezza incontaminata, profondità culturale e patrimonio poco conosciuto.

Lontano dalle città e dai classici circuiti turistici, offre un’opportunità autentica per entrare in contatto con l’anima geologica e storica dell’Iran.

Sia che si attraversi lentamente in barca tra le sue pareti rocciose, sia che si percorra a piedi lungo i sentieri ombreggiati di querce, il Passo di Kafri resta un luogo in cui pietra, acqua e tempo si fondono in un dialogo eterno.

Il Passo di Kafri, è indubbiamente un passo situato nell’ovest della provincia di Ilam, un luogo straordinario che racchiude ecologia, storia e architettura, offrendo un’esperienza unica per chi desidera fuggire nel cuore autentico della natura.