Neutralità dell’AIEA; principale richiesta dell’Iran sulla questione nucleare
https://parstoday.ir/it/news/iran-i362752-neutralità_dell’aiea_principale_richiesta_dell’iran_sulla_questione_nucleare
Pars Today — L'ambasciatore nonché rappresentante permanente della Repubblica Islamica dell'Iran presso le Nazioni Unite, riguardo al rapporto di Rafael Grossi, Direttore Generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), ha dichiarato che tali rapporti devono sempre rimanere professionali, basati sui fatti e privi di qualsiasi influenza politica.
(last modified 2025-11-16T09:14:10+00:00 )
Nov 16, 2025 10:09 Europe/Rome
  • Amir Saeed Iravani, Ambasciatore e Rappresentante Permanente della Repubblica Islamica dell'Iran presso le Nazioni Unite
    Amir Saeed Iravani, Ambasciatore e Rappresentante Permanente della Repubblica Islamica dell'Iran presso le Nazioni Unite

Pars Today — L'ambasciatore nonché rappresentante permanente della Repubblica Islamica dell'Iran presso le Nazioni Unite, riguardo al rapporto di Rafael Grossi, Direttore Generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), ha dichiarato che tali rapporti devono sempre rimanere professionali, basati sui fatti e privi di qualsiasi influenza politica.

Amir Saeed Iravani, Ambasciatore e Rappresentante Permanente della Repubblica Islamica dell'Iran presso le Nazioni Unite, ha dichiarato durante la sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU sul rapporto dell’AIEA: «Mentre alcuni paesi limitano sistematicamente l’accesso delle nazioni in via di sviluppo alla tecnologia nucleare pacifica, essi forniscono simultaneamente armi e assistenza militare al regime sionista, che non è membro del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare e possiede un arsenale nascosto di armi di distruzione di massa.»

Iravani ha aggiunto: «Il trasferimento di conoscenze e tecnologie nucleari, garantito dall’Articolo IV del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare e dallo Statuto dell’AIEA, non è un privilegio, ma un diritto intrinseco e inalienabile.»

L’Ambasciatore e Rappresentante Permanente della Repubblica Islamica dell’Iran presso le Nazioni Unite ha sottolineato: «Il mondo ha assistito a un atto profondamente criminale e aggressivo nel giugno 2025. Poche ore dopo l’adozione di una risoluzione a motivazione politica nel Consiglio dei Governatori, il regime sionista ha lanciato attacchi estesi e pesanti contro gli impianti nucleari iraniani sotto salvaguardia, interamente sotto supervisione dell’AIEA. Questi attacchi criminali hanno preso di mira scienziati iraniani e le loro famiglie, uccidendo o ferendo migliaia di persone, e causando ingenti danni materiali.»

Iravani ha proseguito: «Gli Stati Uniti, in qualità di membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e depositario del TNP, hanno preso di mira direttamente strutture supervisionate dall’AIEA partecipando a questa aggressione il 22 giugno. Queste azioni costituiscono una palese violazione del diritto internazionale, della Carta delle Nazioni Unite, dello Statuto dell’AIEA e della Risoluzione 487 (1981) del Consiglio di Sicurezza, che vieta esplicitamente qualsiasi attacco a strutture nucleari sotto salvaguardia.»

La Repubblica Islamica dell’Iran ha costantemente considerato i rapporti dell’AIEA come parziali, poiché gli Stati Uniti e alcuni paesi europei utilizzano l’agenzia per i loro obiettivi politici contro nazioni indipendenti. Invece di concentrarsi su questioni tecniche, essi trasformano questi rapporti in strumenti per imporre sanzioni e pressioni diplomatiche contro l’Iran.

L’Iran ha ripetutamente avvertito che gli Stati Uniti e la Troika europea (Inghilterra, Francia e Germania), presentando risoluzioni anti-Iran al Consiglio dei Governatori, hanno effettivamente deviato l’esame del dossier iraniano da un percorso tecnico a uno politico. I rapporti dell’AIEA, soprattutto dopo il ritiro degli Stati Uniti dal JCPOA, sono stati utilizzati come pretesto per intensificare le pressioni economiche e politiche contro l’Iran.

I funzionari iraniani affermano che l’AIEA, nei suoi rapporti, ignora o minimizza la cooperazione estesa dell’Iran, anche se l’Iran ha ripetutamente dichiarato che le sue attività sono pacifiche e sotto salvaguardie. L’Iran sottolinea la neutralità dei rapporti dell’AIEA, sostenendo che la credibilità e la legittimità dell’agenzia possono essere mantenute solo se i suoi rapporti restano professionali, basati sui fatti e privi da pressioni politiche.

La Troika europea, composta da Francia, Germania e Inghilterra, ha preparato un progetto di risoluzione contro l’Iran, che sarà presentato alla riunione del Consiglio dei Governatori dell’AIEA dal 19 al 21 novembre. Queste azioni anti-Iran da parte degli Stati Uniti e della Troika europea avvengono mentre l’Iran continua il dialogo diplomatico e la cooperazione con l’AIEA, sottolineando di essere pronto a rinnovare l’accordo se le altre parti torneranno ai loro impegni.

Il recente accordo tra l’Iran e l’AIEA al Cairo per riprendere le ispezioni tecniche, insieme ai colloqui diplomatici a Ginevra, Mascate e Roma, dimostra tutti la volontà di Teheran di risolvere la questione attraverso la diplomazia, a condizione che vi siano garanzie autentiche per l’allentamento delle sanzioni. L’Iran ha ripetutamente sottolineato di essere pronto a raggiungere un accordo stabile e affidabile che garantisca la revoca delle sanzioni e prevenga futuri abusi.