Iran, Rohani: pronti a sostenere ogni iniziativa per stabilità mercato petrolifero

Teh ran- L’Iran è pronto a sostenere qualsiasi iniziativa per portare alla stabilità il mercato petrolifero e ad un rialzo del prezzo del greggio basato sulla giustizia, l’equità e l’osservanza di una quota equa per i paesi produttori.

Lo ha dichiarato il presidente iraniano Hassan Rohani in un colloquio con l’omologo dell’Ecuador, Rafael Correa, avvenuto a margine del vertice del Movimento dei paesi non allineati (Nam) in corso a Caracas (Venezuela). Lo riferisce l’agenzia del ministero del Petrolio iraniano “Shana”. Facendo riferimento alla prossima riunione dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) a margine del Forum internazionale sull’energia che si terrà ad Algeri dal 26 al 28 settembre, Rohani ha detto che l’instabilità del mercato e il calo dei prezzi del greggio “sono dannosi per tutti i paesi”, in particolare i produttori di petrolio. “Teheran accoglie con favore qualsiasi mossa volta alla stabilità del mercato e al miglioramento dei prezzi del petrolio sulla base dei principi di giustizia, equità e di una giusta quota per tutti i produttori”, ha sottolineato il presidente iraniano. Da parte sua il presidente dell’Ecuador Correa ha sottolineato che “la nazione e il governo hanno sempre apprezzato le campagne dell’Iran e le hanno sempre sostenute”.

Il capo dello stato del paese sud americano ha osservato inoltre che la cancellazione delle “ingiuste” sanzioni economiche legate al programma nucleare iraniano offre la possibilità ai due paesi di approfondire i legami e beneficiare di nuove opportunità. “L’Ecuador è determinato ad ampliare la cooperazione con la Repubblica islamica dell’Iran in tutti i settori – ha detto Correa – e a tal fine la promozione della cooperazione bancaria reciproca è fondamentale per avviare progetti e piani di cooperazione”. In merito alla riunione informale dei paesi Opec ad Algeri e del Forum internazionale che vedrà riuniti paesi produttori e consumatori, Correa ha aggiunto che “un giusto prezzo del petrolio è fondamentale e tutti i paesi dovrebbero lottare per il successo della riunione”.

L’Iran, terzo produttore di petrolio all’interno dell’Opec, ha dato il via ad una politica di aumento della produzione dopo la revoca delle sanzioni economiche avvenuta lo scorso gennaio. Lo riferisce agenzia Nova.