I punti comuni tra le diverse scuole islamiche sull'Imam Mahdi (1)
(last modified Thu, 26 Jan 2017 16:57:13 GMT )
Gen 26, 2017 17:57 Europe/Rome
  • I punti comuni tra le diverse scuole islamiche sull'Imam Mahdi (1)

Prologo Dio Altissimo nel Sacro Corano ha posto particolare enfasi sull’unione tra i credenti e tra le differenti correnti e scuole islamiche: “In verità i credenti sono fratelli” (Sura al-Hujarat; 49: 10).

Inoltre: “Non siate discordi, ché altrimenti vi scoraggereste e verrebbe meno la vostra risolutezza” (Sura Al-Anfal; 8: 46).

E ancora: “Aggrappatevi tutti insieme alla corda di Dio e non dividetevi tra voi” (Sura Ali ‘Imran; 3: 103).

Tra le scuole islamiche esistono molte credenze comuni che possono servire da buon punto di unione all’interno della Comunità Islamica. Una di queste credenze è quella dell’amore verso l’Ahl-ul Bayt (la Gente della Casa del Profeta) e l’altra è quella dell’Imam Atteso, Al-Mahdi (che Iddio affretti la sua manifestazione). Questa credenza comune dei Musulmani può inoltre servire come terreno adeguato per il dialogo interreligioso, visto che tutte le religioni, forme tradizionali e scuole di pensiero credono in un Restauratore e Salvatore Atteso per l’umanità nei tempi ultimi, pur differendo nei particolari.

1) La credenza unanime nel principio del Mahdi (aj)

 

L’intera Comunità Islamica (eccetto un gruppuscolo di occidentalizzati come l’egiziano Ahmad Amin ed i suoi discepoli) crede che nei tempi ultimi una persona chiamata Al-Mahdi – della discendenza del Profeta (S) e tra i figli di Fatima az-Zahra (as) – apparirà e colmerà il mondo di giustizia ed equità.

 

La ragione all’origine di questa credenza generale è l’esistenza di un gran numero di narrazioni autentiche trasmesse dal Profeta (S) o dagli Imam Immacolati (as) che tra gli ahadith raggiunge il grado di “tawatur”. Questo termine, “tawatur”, viene utilizzato per indicare quegli ahadith o detti che sono in numero tale, e riportati da così tante catene di trasmissione differenti tra loro, da non lasciare spazio a dubbi. Naturalmente, quando una questione raggiunge il livello di “tawatur” o oltre, non lascia spazio ad alcun tentennamento al riguardo e conduce la persona alla certezza.

Posizione dei sapienti della scuola Sciita:

 

1) Il Martire Muhammad Baqir Sadr (ra) dice:

“Sicuramente la credenza nell’Imam Al-Mahdi quale Guida attesa per trasformare il mondo nella migliore forma ci è giunta nei detti del Profeta (S) in modo generale e nei detti della Ahl-ul Bayt (as) in forma specifica, ed è stata enfatizzata in moltissimi testi ad un grado che non lascia spazio ad alcun dubbio. Troviamo quattrocento detti del Profeta (S) riguardo al Mahdi solamente nelle fonti dei fratelli della scuola Sunnita, e troviamo più di seimila narrazioni nelle fonti di ambedue le scuole islamiche. Si tratta di un numero elevato che non troviamo né è raggiunto in molte delle questioni islamiche categoriche riguardo alle quali i musulmani generalmente non hanno dubbi.” (Bahth hawl-al Mahdi, p. 63-64).

 

2) Shaykh Muhammad Rida Mudhaffar dice:

“La gioia dell’apparizione di Al-Mahdi tra i figli di Fatima (as) nei tempi ultimi, per colmare il mondo di giustizia ed equità dopo che sarà stato colmo di ingiustizia ed oppressione, è una delle questioni che ci sono giunte dal Profeta (S) in forma “mutawatir” e tutti i musulmani, al di là delle loro differenti tendenze, le hanno registrate nelle loro raccolte di ahadith profetici. La credenza nel Mahdi (aj) non è una nuova credenza degli sciiti che è sorta a causa dell’oppressione che essi hanno sofferto e per questo avrebbero creato l’idea dell’apparizione di una persona che purificherà la terra dalla viltà dell’oppressione, come alcuni ingiusti ciarlatani pretendono di farla apparire. Se il tema del Mahdi, che ci è giunto dal Profeta (S), non fosse stato confermato da tutti i musulmani e non fosse stato radicato nei loro cuori, coloro che nei primi secoli, con il fine di giungere al governo ed al potere, si presentarono come il Mahdi Atteso – come i Kisaniyyah, gli Abbasidi, un gruppo tra gli Alawiti e altri che cercavano di ingannare le genti – mai avrebbero potuto sfruttare questa credenza. E’ così che utilizzarono la loro falsa pretesa di essere Al-Mahdi, come una via per ingannare la gente comune e tramite ciò estendere la loro influenza su di essi.” (“La dottrina dello Sciismo imamita” [al-Aqaid al-Imamiyyah], Irfan Edizioni, 2014.).

In questo intervento parleremo dell’Imam Al-Mahdi (Aj) e presenteremo le credenze riguardo alle quali tutti i musulmani concordano in forma unanime. Affronteremo questo argomento riportando quanto detto al riguardo dai sapienti sciiti e sunniti.

 

 

http://islamshia.org/imam-mahdi-i-punti-comuni-tra-le-diverse-scuole-islamiche/